Il "sabotatore" e il "palo", così Salvini assegna i ruoli a Conte e Letta
Il "sabotatore", il "palo" e "l'alleato fedele". Non sono i personaggi inventati di un film, ma i ruoli nella maggioranza svelati da Matteo Salvini. Il leader della Lega si aspetta un semestre bianco in cui il Carroccio, alleato "fedele" di Mario Draghi, dovrà "difendere la riforma del fisco e della pubblica amministrazione con le unghie e coi denti".
Giuseppe Conte è chiaro che fa il suo lavoro di "sabatore", dice Salvini. "Non capisco Enrico Letta che gli fa da palo", attacca, intervistato dai giornalisti, tra un bagno e l’altro al Papeete beach di Milano Marittima. La vostra è una coalizione abbastanza litigiosa? "Ci insultano ogni giorno. Ma io non mi muovo di un millimetro, vado avanti fino in fondo. Ieri Conte sproloquiava sulla Lega che fa ostruzionismo sui processi di mafia: è l’esatto contrario. Ma Draghi sa perfettamente di chi può fidarsi e di chi no", risponde il capo della Lega. E Draghi sa che può fidarsi di lei? "Draghi sa chi lavora per lui e per l’Italia e chi lavora per il partito e gli interessi personali".
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Quanto durerà il governo? "Deciderà Draghi". Auspica che arrivi fino a fine legislatura? "Deciderà Draghi se vuole andare a fare il Presidente della Repubblica - risponde - sicuramente i 5 stelle faranno qualsiasi cosa pur di non andare a votare. Noi stiamo lavorando sulla riforma della pensioni, sulla riforma di Equitalia, sul ritorno a scuola. A fine anno scade quota 100, che ad oggi costa zero. Io non sono affezionato alle bandiere, basta che non aumenti l’età per andare in pensione. Con Draghi ho parlato di riforma delle pensioni, di cartelle di Equitalia e di immigrazione: abbiamo chiesto un tavolo a tre con Lamorgese che si sta doimostrando un ministro fantasma".
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Con questi alleati è difficile fare le riforme, lo conferma? "Lo abbiamo visto ieri: il Consiglio dei ministri è durato otto ore, con i Cinque Stelle che minacciavano le dimissioni ogni quarto d’ora. Noi costruiamo, gli altri smontano". Sono più pericolosi i Cinque Stelle o il Pd? "Tutti e due - attacca
Salvini - Letta non ha il controllo del partito e quindi è una banderuola. E i Cinque Stelle hanno più tribù della Libia. Noi cerchiamo di tenere tutto insieme".