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Green pass, confusione totale. Tamponi gratuiti solo per alcuni, la Lorenzin gela lo studio

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"Credo che il green pass sia la soluzione più giusta in questa fase per la maggior parte della popolazione mentre sul personale scolastico credo che andrebbe introdotto l'obbligo". Beatrice Lorenzin, ex ministra della Salute e parlamentare del Pd, è intervenuta giovedì 29 luglio a Stasera Italia News, il programma di Rete 4 condotto da Veronica Gentili

 

"Siamo in piena quarta ondata ma stiamo reggendo l'impatto sugli ospedali. Perché? Perché la gente è vaccinata", argomenta l'ex ministra, che difende a spada tratta la misura del green pass per usufruire di servizi e frequentare eventi.

 

Il certificato non dimostra solo l'avvenuta vaccinazione contro il covid con almeno una dose o la guarigione dal virus entro sei mesi, ma anche il tampone negativo. La "copertura" dura 48 ore e quindi chi non è vaccinato ogni volta che vuole andare in palestra o all'interno di un ristorante dovrà fare il covid-test. Un deterrente fortissimo, per molti eccessivo, tanto che il governo discute su prezzi calmierati per i tamponi ma anche di test gratuiti.

 

La Gentili chiede alla Lorenzin se è d'accordo a rendere gratuiti i test. "Sono d'accordo ma solo per chi non può vaccinarsi. Quelli che non possono farlo", il vaccino, "devono avere accesso a tamponi gratuiti". Per motivi medici, ad esempio. "O perché troppo piccoli" come i bambini, di oltre 12 anni si suppone. "Temo che qui possa essere molto fraintesa..." commenta la conduttrice che nota la diversità di vedute sul tema tra la Lorenzin e numerosi esponenti del suo partito. 

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