Massimo Cacciari straccia il green pass: così prolungano il lockdown. Vaccino e democrazia, la più grave delle accuse
Una decisione da regime, l'aveva definita Massimo Cacciari, che insieme Giorgio Agamben ha pubblicano un testo per dire no al green pass sul sito dell’Istituto Italiano di Studi Filosofici. Oggi il filosofo con un intervento sulla Stampa tornato a fare carta straccia del certificato che dal 6 agosto sarà indispensabile per entrare in ristoranti, piscine, palestre, concerti al chiuso, eventi e forse anche per i trasporti a lunga percorrenza.
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Il filosofo riparte dalle motivazioni che lo hanno spinto, insieme ad Agamben, a pubblicare il testo sul green-pass "non solo e non tanto per la gravità della norma in sé, ma per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica democratica sul 'segnale di pericolo' che essa esprime".
Péer Cacciari "viviamo da oltre un ventennio in uno stato di eccezione" e "da un decennio ormai la dialettica politica e parlamentare non è in grado di esprimere da sé la guida del governo. Soltanto ciechi e sordi, oppure persone che non vedono a un palmo dal naso dei propri 'specialismi', possono ritenere oziose tali considerazioni. Così non si fa che inseguire emergenza dopo emergenza le più varie 'occasioni', senza coscienza della crisi, senza la precisa volontà di uscirne politicamente e culturalmente."
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Si procede "ad allarmi e diktat, invece di chiedere consapevolezza e partecipazione si produce un'inflazione di norme confuse, contraddittorie e spesso del tutto impotenti" è il duro attacco del filosofo ed ex sindaco di Venezia.
E qui arriva l'affondo più duro: "Non solo è surreale" che la misura del green pass la "si adotti il giorno dopo che le stesse autorità hanno consentito mega-schermi su tutte le piazze d'Italia per gli Europei e addirittura organizzato una manifestazione di massa per il trionfo degli azzurri (quanto sono costati in contagi e peggio i lieti eventi?), ma come è possibile non chiedersi la ragione della sua estrema urgenza, se la campagna di vaccinazione procede ai ritmi che lo stesso Draghi racconta?".
Insomma, in base ai dati "tutti gli italiani fuorché i bambini dovrebbero risultare vaccinati entro settembre. E, dunque, non bastano i vaccini? Si teme che non funzionino? Il green-pass diventerebbe, allora, null'altro che un mezzo surrettizio per prolungare all'infinito - magari con vaccinazioni ripetute - una sorta di micro lockdown", dice Cacciari che punta il dito sull'esecutivo.
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"Suona sgradevole dircelo, ma è la realtà del mondo contemporaneo che ce lo impone: in forme ovattate e quasi indolori la deriva è quella di una società del 'sorvegliare e punire'. È la società in cui le forme di controllo e sorveglianza immanenti alle tecnologie che tutti usiamo si stanno sempre più accordando ai regimi politici. La democrazia è fragile, delicata - e quella che noi conosciamo giovanissima, inesistente prima del 1945. Ogni provvedimento che discrimina tra cittadini ne lede i principi - e soprattutto quando suoni immotivato o non sufficientemente motivato" sono le parole dure come pietre di Cacciari.
Cacciari respinge teorie No-Vax e "ideologie neo-naturiste", e punta il dito, seppur con "grande umiltà", anche sulla Scienza: "non dovrebbe un cittadino leggere e sottoscrivere prima della vaccinazione l'informativa dello stesso ministero della Salute? Che cosa ne pensa la Scienza del documento integrale Pfitzer in cui si dice apertamente che non è possibile prevedere gli effetti del vaccino a lunga distanza, poiché non si sono potute rispettare le procedure previste (solo 12 mesi di sperimentazione a fronte degli anni che sono serviti per quello delle normali influenze)?" si chiede Cacciari.
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Sul vaccino gli interrogativi aperti sono molti. "Risponde alla realtà o no che i test per stabilire genotossicità e cangerotossicità dei vaccini in uso termineranno solo nell'ottobre del '22? (...) Vero o falso che sono aumentati in modo estremamente significativo i casi di miocarditi precoci in giovani che hanno ricevuto il vaccino? (...) Che in Israele e in Gran Bretagna molti dei decessi nell'ultimo periodo sono di persone che avevano già ricevuto la doppia dose è una fake news? Che significa tutto questo? Che il vaccino è inutile, che non dobbiamo vaccinarci? Assolutamente no; significa che deve essere una scelta libera, e una scelta è libera solo quando è consapevole".