L'aria che tira estate

Così il green pass non vale nulla. Attacco frontale a Mario Draghi: senza coraggio

Come fa sbaglia. Mario Draghi è al centro del fuoco incrociato di chi dice che le misure prese per contenere l’aumento dei contagi Covid sono troppo blande e chi invece è letteralmente insorto dopo la scelta di inserire l’obbligatorietà del green pass per alcune attività della vita quotidiana. A prendersela con il presidente del Consiglio è Maria Teresa Meli, giornalista del Corriere della Sera ospite in collegamento a L’aria che tira estate, programma di La7 che vede Francesco Magnani alla conduzione.

 

  

 

“Deve impensierire Mario Draghi - l’affonda della giornalista - il fatto che per venire incontro alle esigenze della sua maggioranza ha fatto un green pass che vale zero, perché un documento che vale dopo la prima vaccinazione è come dire zero. È una cosa finta. Il problema è che parla Confindustria e dice una cosa banale ‘Si va nei luoghi di lavoro da vaccinati’, una banalità che fa insorgere Landini e i sindacati. Poi si dice che bisogna avere il green pass per fare questo, questo e quell’altro, insorgono Giorgia Meloni e Matteo Salvini…”.

 

 

“Il problema di Draghi è - sottolinea la Meli - che, avendo una forza immane, con dei partiti politici che fanno ridere e sono inermi, c'è il semestre bianco, perché non ha più coraggio? Quello chiederei al Governo, a me scandalizza non il fatto che ci sia il green pass, ma che questo valga dopo la prima dose, che è come dire zero”. Parole dure nei confronti del capo di Governo. Ma anche una polemica con il conduttore al momento dei saluti prima della pubblicità: "Grazie mille per non avermi fatto rispondere a Peter Gomez, grazie mille, ciao! Non ho potuto replicare a chi mi dava della non giornalista, vi ringrazio, arrivederci!". E Ignazio La Russa le canticchia "Titì, nun ce lassa'!" mentre Magnani prova a riportare l'ordine e convincere la giornalista a restare in collegamento. Peccato che lei abbia già spento Skype.