Scuola, il vaccino obbligatorio per insegnanti e studenti vìola la Costituzione: affondo di Fratelli d'Italia sul ministro
Fratelli d’Italia continua la propria battaglia contro l’obbligatorietà del vaccino anti-Covid. Il nuovo tema di discussione è quello della scuola: il ministro Patrizio Bianchi aveva promesso che non ci sarebbe stato alcun obbligo per i docenti e per gli alunni, ma si fa sempre più concreta la possibilità di limitare le lezioni in presenza a chi non è stato inoculato. Ella Bucalo e Paola Frassinetti, deputati di Fratelli d’Italia, responsabili del dipartimento Scuola e di quello all’Istruzione, sono andati all’attacco: “Titolari, ma lontani da casa, o precari e …bastonati. Parafrasando un detto ben più noto, possiamo definire così i docenti della scuola italiana, che sembrano essere posti in punizione costante dal ministro Bianchi. Non ‘dietro la lavagna’ ma con obblighi di vario, incomprensibile, sistema scolastico ai quali, adesso, si aggiunge anche la ‘raccomandazione’ (una ipocrita alternativa all’obbligo) della vaccinazione anticovid per le lezioni in presenza”.
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"Il ‘suggerimento’ del governo, ovviamente, non rimane lettera morta. Cominciano - la denuncia degli esponenti di FdI - già le prime adesioni da parte dei dirigenti scolastici italiani, che diramano circolari come se piovesse. E c’è chi fa anche di più, come la dirigente di un scuola del napoletano, che addirittura estende anche agli studenti la ‘richiesta’ della copertura vaccinale".
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"Da qui la baraonda di reazioni nel mondo della Scuola. Agitazione e allarmismo tra docenti e studenti, incolpevoli attori di un meccanismo malfunzionante e diseducativo attivato da un ‘ministro-regista’ che per riparare un guasto rompe ingranaggi fondamentali e arresta il motore. Imporre, velatamente, l’obbligo a insegnanti e studenti di vaccinarsi è - la sottolineatura degli onorevoli del partito di Giorgia Meloni - una chiara violazione dei diritti costituzionali. I dirigenti scolastici che ‘sposano’ la linea ministeriale lo rammentino”.
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