amato dagli italiani
Sergio Mattarella, festa per gli 80 anni con rebus: prepara l'addio al Quirinale, ma si spera nel ripensamento
Un anniversario personale, l’ottantesimo compleanno, e pochi giorni dopo un punto di svolta istituzionale, l’inizio del semestre bianco. Sergio Mattarella oggi festeggia 80 anni e si ritaglia qualche ora di relax pranzando con la famiglia, i tre figli, i loro consorti, i nipoti. Un pranzo che come per molti italiani in questi tempi di pandemia sarà casalingo e senza amici. Ovviamente saranno molte le telefonate che giungeranno ai centralini del Quirinale e molte le testimonianze di tanti, semplici cittadini e personaggi famosi, che come e più degli anni scorsi vorranno far giungere i loro auguri al presidente anche via social. Il primo messaggio a giungere è stato un video, ideato dal Comune di Firenze, in cui Roberto Mancini e Gianni Morandi, Stefano Accorsi e Paolo Fresu, Irene Grandi e Bebe Vio, Nicole Orlando e Fiona May, Piefrancesco Favino, Giorgio Panariello e molti altri fanno, ognuno a suo modo, gli auguri al Presidente. Lo scorso anno furono talmente tanti i cittadini a inviare via social un augurio che Mattarella rispose personalmente, sempre sui profili del Quirinale.
Ma dopo soli dieci giorni ci sarà un’occasione, questa volta istituzionale, che segnerà un turning point del settennato: dal 3 agosto comincerà il semestre bianco durante il quale il Presidente non può sciogliere le Camere, in base all’articolo 88 della Costituzione. A febbraio, poche ore prima di convocare Mario Draghi per incaricarlo di formare il governo, Mattarella ricordando Antonio Segni consegnò una riflessione sulla rielezione dei presidenti e sul semestre bianco. Per il suo predecessore la Costituzione avrebbe dovuto prevedere esplicitamente «la non rieleggibilità» del Presidente, rendendo così possibile «abrogare» il semestre bianco. Per Mattarella questa è infatti «una disposizione che - a giudizio del Presidente Segni - "altera il difficile e delicato equilibrio tra poteri dello Stato e può far scattare la sospensione del potere di scioglimento delle Camere in un momento politico tale da determinare gravi effetti"». Parole consegnate alla storia. Infatti se, come molti pensano, anche al Colle, dopo la riforma del taglio dei parlamentari e del voto ai diciottenni per il Senato sarà necessaria una revisione complessiva di alcuni aspetti della Carta, allora si potrà cogliere l’occasione di riformare l’articolo 88.
Certo ora si aprirà un periodo complicato per la politica italiana, ma al Quirinale si ritiene che il senso di responsabilità dovrebbe fare premio e l’impossibilità stessa di andare al voto potrebbe addirittura consigliare di non portare le tensioni fino alle estreme conseguenze. Del resto restano intatti tutti gli altri poteri del Presidente, dalla moral suasion al potere di firma. Francesco Cossiga arrivò a dimettersi per sbloccare una situazione a suo avviso eccessivamente «incartata», ma tutti sono certi che Mattarella, che ha difeso l’ordinato e naturale svolgimento della legislatura, non farebbe nulla per interrompere traumaticamente un mandato che per la Costituzione deve durare sette anni. Come promesso ai cittadini durante il discorso di fine anno, Mattarella proseguirà nell’impegno che si è dato per l’ultimo anno della sua presidenza: «La ripartenza sarà al centro di quest’ultimo tratto del mio mandato. Sarà un anno di lavoro intenso. Abbiamo le risorse per farcela» disse la notte di Capodanno.
Giovedì prossimo il Presidente parteciperà alla tradizionale cerimonia del Ventaglio, sempre rigorosamente con mascherina e rispettando i distanziamenti. Molti cercheranno di interpretare le sue parole per capire se il no alla rielezione resta granitico, come ritiene chi lo conosce. Certo i sondaggi continuano a vedere Mattarella come figura molto amata, istituzionale ma vicina ai cittadini, e alcuni partiti sperano che il Presidente possa restare oltre gennaio permettendo così anche a Draghi di restare a palazzo Chigi senza scossoni. Il modello «squadra che vince non si cambia» però non convince appieno tutte le forze politiche, e il Presidente ha fatto sapere di considerare sette anni più che sufficienti, sia dal punto di vista personale che costituzionale. Ma la corsa al Quirinale è appena cominciata, le curve sono ancora tutte da superare, a cominciare dalle elezioni amministrative, il quadro internazionale e in particolare quello europeo è in movimento e dunque molte certezze sono destinate a divenire più evanescenti. Ma oggi tutti questi pensieri non distrarranno il Presidente, il compleanno, tanto più in tempi di covid, è dedicato solo alla famiglia.