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Mario Draghi gela la campagna di Matteo Salvini: "Non vaccinarsi? È appello a morire"

Angela Barbieri
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L’appello a non vaccinarsi «è un appello a morire e a far morire, è un appello a richiudere tutto». Il premier Mario Draghi non lascia spazio ad ambiguità e risponde duro alle parole del leader della Lega Matteo Salvini, citato da un giornalista in conferenza stampa. Anzi, «invito tutti gli italiani a vaccinarsi, e vaccinarsi subito, per proteggere se stessi e le proprie famiglie», incalza il presidente il presidente. Del resto, spiega, introdurre l’uso estensivo del green pass introdotto dal decreto appena approvato «non è arbitrio», come ancora accusava Salvini, ma la condizione per permettere alle attività economiche di rimanere aperte, una misura che ha qualche difficoltà di applicazione «ma dona serenità, non la toglie», assicura.

 

 

Risponde a stretto giro il leghista abbassando i toni: «L’obiettivo di tutti, mio come di Draghi, è salvare vite, proteggere gli italiani, la loro salute, il loro lavoro, la loro libertà», assicura. Ma sottolinea: «Gli italiani, come sempre, si stanno dimostrando un grande popolo, e per loro come per me il principio guida è uno: la Libertà». Dal 6 agosto dunque bisognerà esibire la certificazione verde - almeno la prima dose di vaccino, il certificato di guarigione, un tampone effettuato nelle 48 ore, e che avrà fino al 30 settembre un prezzo ridotto rispetto agli attuali 22 euro perché le nuove precauzioni non gravino eccessivamente sui cittadini. Il green pass, è la chiave di lettura del premier, «è una misura con cui continuare a esercitare le proprie attività, divertirsi, andare a un ristorante o a uno spettacolo all’aperto o al chiuso con la garanzia di ritrovarsi tra persone non contagiose», assicura. Del resto i miglioramenti dell’economia e dell’andamento dei contagi - migliore delle previsioni - sono dovuti al buon andamento della campagna vaccinale, «circa due terzi degli italiani con più di 12 anni ha ricevuto una dose, più della metà degli italiani ha concluso il ciclo. L’obiettivo che si era dato il generale Figliuolo per metà luglio è stato superato, a oggi abbiamo inoculato circa 105 dosi ogni 100 abitanti come la Germania, più di Francia e Stati Uniti», ancora sottolinea Draghi.

 

 

La polemica, però, non si placa. Se Salvini ha preferito non attaccare il premier, ci ha pensato il deputato della Lega, Claudio Borghi, ad accendere lo scontro, con un tweet al vetriolo: «Ma come fa una persona seria come Draghi a dire una cosa senza senso come: "l’appello a non vaccinarsi è appello a morire"? Per un anziano il Covid è un pericolo mortale ed è meglio vaccinarsi ma dal Covid SI GUARISCE e soprattutto fra i ragazzi sani di covid NON MUORE NESSUNO». E, a corredo di questo post, Borghi pubblica la foto di Camilla Canepa, la ragazza di 18 anni morta a Genova per emorragia cerebrale a causa di una trombosi dopo essersi vaccinata con AstraZeneca in un open day.
 

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