altro che far west
Voghera, Matteo Salvini sulla sparatoria: "Aspettiamo a condannare. La difesa sempre legittima"
"Prima di condannare una persona per bene che si è vista aggredita e avrebbe reagito aspettiamo". Il leader della Lega, Matteo Salvini, in un video sulle sue pagine social parla di quanto è accaduto a Voghera (Pavia), dove l' assessore leghista alla Sicurezza Massimo Adriatici ha sparato in piazza e ucciso un marocchino di 39 anni.
Leggi anche: Voghera, sparatoria dopo una lite: marocchino ucciso in piazza. Arrestato l'assessore alla sicurezza
"E' partito un colpo che purtroppo ha ucciso un cittadino straniero che, secondo quanto trapela, è già noto purtroppo in città e alle forze dell'ordine per violenze, aggressioni, addirittura atti osceni in luogo pubblico", ha proseguito Salvini che ha parlato di Adriatici come di "un docente di diritto penale, ex funzionario di Polizia, avvocato penalista noto e stimato in questa bella città in provincia di Pavia, vittima di una aggressione ha risposto accidentalmente"." E se fosse vero che il soggetto che purtroppo è morto, perché la morte non è mai una bella notizia, era già noto e arci noto alle forze dell'ordine, a commercianti e cittadini di Voghera, evidentemente non si è trattato di un regolamento di conti. - ha concluso - La difesa in questo caso, se così fosse, è sempre legittima"
Massimo Adriatici, assessore alla Sicurezza del comune di Voghera, in provincia di Pavia, è ai domiciliari con l'accusa di omicidio per la morte di un 39enne di origine marocchina, avvenuta ieri sera nel centro cittadino a seguito di una sparatoria. Avvocato penalista e titolare di uno studio legale attivo su Voghera, il 47enne esponente della Lega è stato eletto nel 2020 ed è entrato nella Giunta della sindaca Paola Garlaschelli. Lo stesso Adriatici si definisce "docente di diritto penale e procedura penale presso Scuola allievi agenti Polizia di Stato Alessandria" ed "ex docente dell'Università del Piemonte Orientale". Secondo quanto emerge dal suo curriculum, l'assessore è un ex poliziotto e ha indossato la divisa tra il 1995 e il 2011, ottenendo la qualifica di 'sovrintendente' addetto al settore anticrimine, misure di prevenzione e servizi di Polizia Giudiziaria. Nel 2006 si è laureato in giurisprudenza presso l'Università degli Studi del Piemonte Orientale 'Amedeo Avogadro' di Alessandria e aprendo nel 2011 il suo studio. Noto per le sue prese di posizione contro la "mala movida", appena insediato aveva introdotto il Daspo urbano contro bivacchi e accattonaggio nel centro urbano: a ottobre 2020 erano stati colpiti da Daspo due mendicanti che chiedevano l'elemosina in piazza Duomo a Voghera.