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In Onda, il candidato Calenda come Cecchi Paone: sbraita su vaccini e chiusure e attacca la destra

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Giada Oricchio
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Matteo Salvini conta come il due di picche, sulla pandemia fa una politica irresponsabile”. Carlo Calenda, candidato sindaco a Roma, usa la pandemia per attaccare il centrodestra a In Onda, l’approfondimento politico di LA7. La variante Delta del Covid-19, i giovani italiani bloccati all’estero, i 2,5 milioni di over60 sfuggiti alla vaccinazione e gli operatori sanitari e insegnati NI vax (cioè indecisi) sono gli argomenti su cui David Parenzo e Concita De Gregorio interrogano l’ospite e lui picchia duro contro gli avversari imitando quasi lo sfogo surreale di Alessandro Cecchi Paone che, condannando i no vax in tv, aveva accusato la destra di essere responsabile dei 130 mila morti di Covid. 

Il leader di Azione agita lo spettro delle chiusure (“se salgono i ricoveri, saranno inevitabili”) e lo usa come escamotage per attaccare il centrodestra. E' sufficiente una provocazione della conduttrice: “Nemmeno oggi ho visto il selfie di Salvini e Meloni che si vaccinano. E’ interessante a livello subliminale. Cosa capiscono le persone se i politici per primi non lo fanno?” e Calenda: “Matteo Salvini durante la pandemia ha fatto così: non mettete la mascherina, poi bisogna metterla, chiudete tutto e ancora aprite tutto. Se dovessimo fare la lista di quello che hanno detto i politici è tutto e il contrario di tutto. Il problema non è che Matteo Salvini non si vaccina ma che dice di tenere tutto aperto. E’ una roba irresponsabile. Io penso che conti come il due di picche quando regna bastoni, ringraziando il Signore decide Mario Draghi, quindi va pure bene. Si divertisse a fare il bambino però è un modo di fare politica irresponsabile”.

Una risposta quindi alla Cecchi Paone che qualche giorno fa, nel corso della trasmissione “Zona Bianca” aveva puntato il dito contro la destra definita irresponsabile e - secondo il giornalista - tendenzialmente no vax: “Non ha aiutato questo Paese a difendersi, non ha aiutato i 130 mila morti a non morire, non ha aiutato l'economia a non perdere 10 punti di Pil. Hanno continuamente chiesto di aprire, di non mettere la mascherina, hanno fatto una continua propaganda no-vax”.

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