Prima o poi esplodono
Ora nel Pd romano si arrabbiano. Chicco Testa si sposta a Capalbio per sostenere Carlo Calenda
Attorno alla candidatura a sindaco di Roma c’è molta tensione, soprattutto per le manovre di Carlo Calenda, ormai considerato alla stregua di un traditore. “E’ incollato alla poltrona di Strasburgo con i voti nostri e fa la guerra a Gualtieri”, dicono al Nazareno.
Ma se è vera la notizia che per domani sera, sabato, ci sarà un incontro a Capalbio in suo onore organizzato da Chicco Testa, stavolta le urla si sentiranno ovunque. La voce gira da qualche giorno e contribuisce a rendere ancora più livido lo scontro a sinistra, se di sinistra si può ancora definire il candidato di rottura. Ma quel che più indispone la dirigenza del Pd, semmai, è il ruolo attivo che assumerebbe Chicco Testa, che a sinistra ha sempre avuto ruoli di primo piano.
Altro che tradimento, nel Pd lo vivrebbero come uno dei peggiori colpi bassi. I telefoni non rispondono, si rincorrono solo le indiscrezioni, che poi magari daranno voce alle smentite. Ma è di questo che si parla al Nazareno ed è doveroso riferirne. Perché sarà gustoso capire come dovrà rispondere Gualtieri.