Zona Bianca, Alessandro Cecchi Paone delira sulla destra: "Responsabile di 130 mila morti Covid". Il conduttore lo asfalta
Alessandro Cecchi Paone delira sulla destra. Il giornalista, ospite nella puntata di mercoledì 15 luglio di "Zona Bianca", attacca livoroso Lega e Fratelli d’Italia per le migliaia di morti della pandemia. Nel salotto di Rete 4, si è lanciato in una disamina sulla questione Covid, ben presto trasformata in disfatta. “La destra da sempre non ha aiutato il nostro Paese", esordisce. Poi continua attribuendo tutte le responsabilità a una parte politica che durante la prima parte della pandemia non era nemmeno al governo. "Una destra irresponsabile e tendenzialmente no vax - ha continuato - Non ha aiutato questo Paese a difendersi, non ha aiutato i 130 mila morti a non morire, non ha aiutato l'economia a non perdere 10 punti di Pil. Hanno continuamente chiesto di aprire, di non mettere la mascherina, hanno fatto una continua propaganda no-vax”.
Non è servito a nulla l’intervento del conduttore, Giuseppe Brindisi, che ha provato a mettere freno alle incredibili dichiarazioni dell’ospite: “Mi sembrano delle corbellerie”. Ma Alessandro Cecchi Paone ha tirato dritto per la sua strada rispondendo aspramente anche a Brindisi. “Corbelleria lo dici a qualcun altro - ha detto stizzito- Non te lo puoi permettere. La destra ha contribuito alla crescita del virus con la continua battaglia contro il governo. Il virus si è sviluppato più del dovuto perché un'ampia parte della politica ha giocato contro le chiusure, ha chiesto le riaperture anticipate ed ha contestato le mascherine". Le affermazioni del giornalista non sono passate inosservate sui social dove in molti hanno commentato le sue parole: “Accusare che la destra ha provocato 130 mila morti è semplicemente da querela", scrive qualcuno. "La pandemia l'ha gestita un governo di sinistra, ma i morti li ha causati la destra" scrive un altro utente, e ancora: "Ma Cecchi Paone è impazzito". Infine, arriva il tweet anche dal profilo ufficiale della Lega che commenta con una sola parola: “VERGOGNOSO”.