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Commissione Covid alla Camera: nel mirino le responsabilità della Cina

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Da domani si potrebbe davvero fare sul serio, perché la Camera potrebbe approvare la proposta della Lega su una commissione d’inchiesta sulle origini del Covid. E inevitabilmente nel mirino andrà la Cina, da cui il virus è partito. Il titolo della proposta è significativo: “Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle cause dello scoppio della pandemia di SARS-CoV-2 e sulla congruità delle misure adottate dagli Stati di origine del virus per evitarne la propagazione nel mondo”. L’ha firmata per primo il deputato leghista Paolo Formentini (Lega). Saranno venti i deputati a dover verificare che cosa è successo e a riferire alla pubblica opinione.

La Commissione procederà “alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell’autorità giudiziaria”. È previsto dall’articolo 6 che la Commissione possa “avvalersi dell’opera di agenti e ufficiali di polizia giudiziaria e di tutte le collaborazioni, che ritenga necessarie, di soggetti interni o esterni all’amministrazione dello Stato, autorizzati, ove occorra e con il loro consenso, dagli organi a ciò deputati e dai ministri competenti”.

Nel mirino – nota un editoriale del sito Le Formiche - c’è la Cina, su cui anche l’amministrazione statunitense di Joe Biden ha puntato un faro. Infatti, entro fine mese l’intelligence a stelle e strisce dovrebbe consegnare al presidente il nuovo rapporto sulle origini del Covid-19. Inoltre, alcuni membri della Blue Dog Coalition, un gruppo di esponenti centristi del Partito democratico, hanno scritto nelle scorse ore una lettera ai leader di Camera e Senato chiedendo una commissione d’inchiesta sulla pandemia Covid-19 sullo stile della commissione sull’11 settembre.

 “Per 6 mesi i cinesi sapevano del virus e non l’avevano ancora detto“. È quanto aveva dichiarato Giorgio Palù, presidente dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), nel corso dell’audizione per l’istituzione della Commissione. “C’è più di una stranezza in questo coronavirus, per il 98% è identico a un virus del pipistrello cinese rinvenuto 10-12 anni fa dai ricercatori cinesi di Wuhan, ed è stato da loro studiato”, aveva proseguito l’esperto sottolineando che “il Covid-19 sicuramente è partito dalla Cina” e invitando la politica a richiamare “la Cina a essere trasparente”.

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