retroscena

Non potevo permetterlo, così Renzi silura Conte e Arcuri

Arnaldo Magro

Matteo Renzi chiude la stagione televisiva di «Quarta Repubblica». Lo fa con il suo consueto stile inconfondibile: «Conte voleva pieni poteri come Salvini. Non potevo certo permetterglielo». Rivendica di aver spinto forte sull’acceleratore per convincere Draghi. «Ci ho parlato e ho intravisto in lui una possibilità».

 

  

 

 

 

 

Non è certo tenero neanche sull’ex commissario Domenico Arcuri. «Se qualcuno ha informato Arcuri di una indagine in corso ha commesso un reato». Si è autodefinito antipatico, motivo per il quale oggi, per gli italiani è criptonite ma dimostra per l’ennesima volta, di essere uno dei pochi fuoriclasse su piazza.