In Onda, Paolo Mieli e i pestaggi in carcere: "Chi era quel ministro...". E incolpa l'ex governo Conte
Paolo Mieli critica con forza l'ex governo di Giuseppe Conte sul caso delle violenze ai danni dei detenuti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere: “Come mai a ottobre l’allora ministro della Giustizia mentì in Parlamento?”.
La giornata politica è stata scandita da tre argomenti: il green pass, la trattativa Stato-Bonucci sulla parata per festeggiare la conquista degli Europei di calcio per le strade di Roma e la visita del presidente del consiglio Mario Draghi, insieme al Guardasigilli Marta Cartabia, al carcere di Santa Maria Capua a Vetere dove si sono verificati i pestaggi di un gruppo di agenti di custodia sui detenuti e per cui oggi è in corso un’indagine con oltre 150 indagati. E’ su questo argomento che si abbatte la furia dell’editorialista del Corriere della Sera, Paolo Mieli, ospite di In Onda, il talk politico di LA7: “Draghi e Cartabia hanno fatto una cosa senza precedenti, mai successa prima. Hanno fatto bene ad andare in questo carcere. Ma nessuno si ricorda bene che c’era un presidente del Consiglio e un ministro di giustizia quando accaddero queste violenze” aggiungendo polemico: “Ora non mi viene il nome di questo ministro, non ricordo…”.
Il conduttore David Parenzo fa il nome: “Era Bonafede, credo eh”, ma Mieli si ostina a fingere di non ricordare quasi in segno di disprezzo e prosegue: “I circuiti interni in un anno e mezzo non sono mai stati visti. Ricordo che per il G8 di Genova la capacità di denuncia fu molto più rapida, invece in ottobre questi signori mentirono in Parlamento. Qualcuno seppe e fece delle interpellanze e loro andarono in Parlamento e mentirono. Sembra che questa storia sia venuta fuori dal mondo delle favole, sembra che siano solo degli agenti di custodia scellerati. Se c’è stato un assordante silenzio del governo precedente? Beh, non mi sembra che sia stato un faro. Senza fare gli altri nomi, dico che Draghi e la Cartabia hanno acceso questo faro. Ma mi chiedo come mai quei circuiti interni non furono visionati? Come mai a ottobre furono dette cose non vere?”.
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