"Con tanti disoccupati..." Vittorio Sgarbi non si tiene, a valanga su Rocco Casalino
Vittorio Sgarbi non si tiene e la conduttrice lo bacchetta. Succede nella puntata di venerdì 9 luglio a “Stasera Italia News”. Il talk show preserale condotto da Veronica Gentili interroga il papabile assessore alla cultura di Roma nelle prossime amministrative del centrodestra. Il tema sul tavolo del salottino di rete 4 sono le dichiarazioni esclusive dell’ex portavoce di Giuseppe Conte, Rocco Casalino, sulla rottura interna al Movimento Cinque Stelle. Per poi vagliare il nome di Draghi come prossimo Presidente della Repubblica.
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Per Sgarbi lo scenario appare chiaro: “Può essere solo lui, perché conto metà dei cinquestelle che possono non votarlo cioè i “Contiani” può essere solo lui. Tutti gli altri non ce la fanno”.
Poi la stoccata a Casalino che poco prima, intercettato dai microfoni della trasmissione, aveva ipotizzato un ritorno in scena dopo il 2023 sempre accanto a Conte. Sgarbi continua così: “Una cosa è certa, nonostante quello che ha detto “Casaletto”, Casalino, lui non tornerà mai più a Palazzo Chigi nè da solo nè con il povero Conte che è fuori gioco per sempre. Ma che con tanti disoccupati al volto dobbiamo dare lavoro a Casalino al Senato e alla Camera? È la prova di come sono ridotti i Cinque stelle, hanno tante persone a guidare il lavoro lo danno a uno che fa il fenomeno dicendo cose senza senso”.
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Poi l’affondo: “Eh poverino fa tenerezza non è che dobbiamo occuparci delle persone che hanno bisogno di avere lavoro perché erano avuto Conte”.
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Ma non finisce qui perché Sgarbi non si tiene ribadisce: “Non sarà Conte, sarà probabilmente la ministra Cartabia che ha dato prova di sé. Poi loro non potranno andarsene prima di 4 anni per il vitalizio”. “Sarà un governo quasi tecnico ispirato da Draghi con lui presidente – sottolinea l’ospite- che fa una Repubblica presidenziale. Poi si porrà un problema: siccome vincerà il centrodestra alle prossime elezioni dovrà essere la Meloni o Salvini oppure io, il problema vero sarà lì non adesso. Adesso è un governo interlocutorio elettorale in cui Draghi nomina una figura come la Cartabia per lasciare i 5 Stelle di avere accesso al vitalizio. Poterlo avere dopo quattro anni sei mesi e un giorno, altrimenti vanno a casa con le pezze al c*lo come Casalino”. Infine, la bacchettata della Gentili: “Vittorio, il linguaggio… non si dice”.