Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Il ritorno di Rocco Casalino: come finirà tra Conte e Grillo. Poi l'affondo a Salvini e Renzi: brutti dentro

  • a
  • a
  • a

Rocco Casalino non è sparito, l'ex portavoce del premier Giuseppe Conte continua a curare la comunicazione dei gruppi del Movimento 5 Stelle di Camera e Senato opra che al governo c'è Mario Draghi. 

 

L'ex portavoce dice la sua sullo scontro tra Conte e Beppe Grillo sulle macerie del Movimento 5 Stelle. intervistato da Stasera Italia venerdì 9 luglio, Casalino come è suo costume non si espone più di tanto: "Se nella bega tra Conte e Grillo, ora voglio più bene a Conte? Io voglio bene agli italiani e mi auguro si faccia la scelta migliore per loro... Un messaggio di pace per i due? Credo che già ci sia un buon lavoro, ci siano tutte le condizioni per una pace, secondo me sì. Succede che presi da momenti così, di misunderstanding, ma poi basta chiarirsi..." dice Casalino intercettato dai microfoni della trasmissione di Rete 4. 

 

Insomma, per lui la pace M5s è questione di tempo. "Adesso non sono il portavoce di nessuno. Adesso sono assunto dalla Camera e dal Senato in collaborazione; collaboro con Camera e Senato e il mio attuale impiego è questo qui", racconta l’ex portavoce di  Conte parlando del suo presente professionale, aggiungendo: "Di chi sarò il portavoce? Il portavoce di solito è del Presidente del Consiglio, quindi forse lo sarò nel 2023...", quando si voterà. Certo, il suo nome è legato a quello di Conte a Palazzo Chigi. Un suo ritorno: "Ecco, quella sarebbe una possibilità" si fa scappare Casalino.

E  Grillo dovrebbe farsi da parte ?"Io credo che il ruolo del Garante sia un ruolo importante e necessario", dice Casalino. 

 

L'ex portavoce di Conte commenta poi l’alleanza nata tra Matteo Renzi e Matteo Salvini, contro il Ddl Zan sull'omofobia. "È una legge giusta. Quello che sta succedendo è l’unica cosa brutta della politica, quando si fanno le scelte non per il bene degli italiani ma per calcolo politico. Trovo che bisogna avere un pelo sullo stomaco che io non riuscirei ad avere. Quando per calcolo politico riesci a camminare sui corpi umani io lo trovo, non lo so io, veramente penso che lì, al di là del bene e del male, si finisce all’inferno, è proprio un peccato mortale. Più della politica, una cosa che bisogna proprio essere brutti dentro", è il duro attacco. 

Intanto dopo il libro biografico la vita di Rocco Casalino diventerà un film. Ha  firmato un contratto con Mondadori per la cessione dei diritti dell’autobiografia "Il Portavoce" alla casa di produzione cinematografica Kubla Khan di Umberto Massa. Se non a Palazzo Chigi, lo vedremo al cinema. 

Dai blog