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Letta manifesto di ipocrisia, Nobili lo massacra sulla legge Zan

Giorgia Peretti

Ddl Zan e Matteo Renzi sono i protagonisti del primo blocco de L’aria che tira Estate. Il talk show mattutino condotto da Francesco Magnani, nella puntata di martedì 6 luglio ospita il deputato di Italia Viva, Luciano Nobili.

Il tema sul tavolo del salotto di La 7 è il disegno di legge contro l’omotransfobia e il conseguente dietro front di Matteo Renzi. Un tradimento, quello del leader di Italia Viva, nei confronti del suo ex partito principale promotore della legge. Così nell’aria di centrosinistra volano stracci, a riprova le parole critiche del segretario del Pd, Enrico Letta che intervistato alla trasmissione “In onda” rimarca la poca coerenza del suo ex liquidatore. È Nobili a difendere la posizione del suo partito, ai microfoni de "L’aria che tira" lancia la bordata: “Quello che abbiamo ascoltato è un manifesto di ipocrisia purtroppo. Noi abbiamo votato il ddl Zan alla Camera, figlio dell’abbinamento di alcune proposte una delle quali preesistente è il ddl Scalfarotto firmata dallo stesso Zan. Siamo pronti a farlo anche in Senato, noi non chiederemo il voto segreto lo dico con grande chiarezza e i 17 voti di Italia Viva sono pronti a votare la calendarizzazione”.

  

 

 

 

 

 

Poi l’affondo: “Diciamo però ai nostri alleati di fare attenzione perché i voti al Senato mancano. Ma i voti non mancano in Italia Viva e diciamolo una volta per tutte i voti mancano nel Pd, nel partito di Enrico Letta. Lì ci sono diversi senatori che hanno già chiarito che non sono d’accordo con il provvedimento e non si sa che possono fare coperti dal voto segreto e quelli del Movimento cinque stelle”. Infine, conclude: “Non è importante sventolare la bandiera, noi dobbiamo salvare il cuore di questa legge cioè l’inasprimento delle pene per chi commette reati di omofobia e transfobia.”