guerra aperta
Ddl Zan, "arroganti e ideologici". Attacco di Pro Vita & Famiglia a Pd, M5S e Leu: un video per smascherarli
"Altro che tutela di omosessuali, lesbiche, bisessuali e trans: vogliono tappare la bocca a chi come noi si batte perché si possa sempre dire che un bambino ha bisogno di un padre e di una madre". Pro Vita & Famiglia onlus pronta a lanciare il video con le prove"dell'arroganza di Pd, M5S e Leu".
E’ saltata la mediazione sul Ddl Zan in Commissione Giustizia del Senato per colpa di Pd, M5S e Leu. E’ la prova che questa proposta di legge è solo una battaglia ideologica e che, in realtà, più che tutelare gli omosessuali, le lesbiche, i bisessuali e i trans vogliono solo tappare la bocca a chi come noi si batte perché si possa sempre dire che un bambino ha bisogno di una madre e di una padre” ha dichiarato Toni Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia onlus, dopo la notizia della diretta calendarizzazione in Aula del Ddl Zan.
“Grazie a chi ha tentato di tutto per evitare questo esito. Il fronte contrario al Ddl Zan è ormai ampio e va dal Vaticano ai Radicali, dai Comunisti Italiani a insigni giuristi, dai sociologi di sinistra fino alle femministe” ha proseguito la nota di Pro Vita & Famiglia.
“Ora c’è solo da sperare che l’atteggiamento di sinistra e 5 Stelle venga in qualche modo punito per cotanta arroganza e per aver scelto di non trovare un accordo prima, giocando sulla pelle degli italiani: dei genitori, dei bambini e delle donne che saranno le vere vittime di questa forzatura voluta dalla lobby arcobaleno e portata avanti dai loro scudieri ideologici. Per contrastare questa scelta vergognosa e totalitaria abbiamo deciso di lanciare oggi il nostro video documentario informativo che svela i pericoli di questo disegno di legge liberticida e contrario ad ogni forma di democrazia. Si vanno a scovare ombre, dubbi e rischi tramite le parole di politici, esperti, medici, giornalisti, personaggi dello spettacolo e professionisti come: Hoara Borselli, Jacopo Coghe, Giuseppe Cruciani, Massimo Gandolfini, Mario Giordano, Maria Giovanna Maglie, Giorgia Meloni, Cesare Mirabelli, Costanza Miriano, Simone Pillon, Mauro Ronco, Matteo Salvini, monsignor Antonio Suetta e Antonio Tajani e la testimonianza di tre genitori che hanno già vissuto sulla loro pelle l'anticipazione del Ddl Zan” ha concluso Jacopo Coghe, vice presidente di PV&F.