Bomba giudiziaria di Travaglio al Tg2 Post, ora Grillo e Casaleggio rischiano grosso
Marco Travaglio non si dà pace per Giuseppe Conte. È in collegamento con il Tg2 post nel giorno in cui Beppe Grillo ha praticamente licenziato l'ex premier. Il direttore del Fatto quotidiano tira fuori un dettaglio che nessuno aveva ancora portato all'attenzione, ovvero che l'operazione del garante di "restaurare" il vecchio M5s potrebbe fallire. Non solo. Qualcuno rischia di finire in tribunale.
Pure il notaio sbatte la porta, 5Stelle allo sbaraglio
Quello che ha annunciato oggi Beppe Grillo, ovvero di aver sentito Davide Casaleggio e di aver avuto il via libera a indire una consultazione online per eleggere un consiglio direttivo per gestire il futuro del Movimento, non si può fare per legge. Il giornalista fa riferimento al precedente legale relativo alla consegna da parte dell'associazione dell'elenco degli iscritti M5s. Ora, secondo il direttore de Il Fatto, Rousseau non può tornare a gestire iscritti, elenchi e votazioni del Movimento.
Grillo seppellito dai "vaffa", eletti M5s scatenati in chat. E cresce il partito di Conte
Nel suo lungo e appassionato intervento al Tg2 Post Travaglio ha detto tra l'altro che Grillo è "chiuso nel suo bunker", non più in linea con le convinzioni del Paese e degli stessi iscritti al M5s. A riprova di questo ha invitato tutti ad andare a vedere i commenti su Facebook sotto il post del garante.
In Onda, Salvini dice no al partito unico di centrodestra: ma sì a collaborazione
Difficile, in realtà, trovarne uno che è d'accordo col fondatore del Movimento, la maggior parte dei commentatori critica pesantemente l'uscita dell'"eletto" con toni che arrivano spesso a volentieri al "vaffa" in una nemesi significativa. Il direttore del Fatto, sempre a Tg2 Post, ha anche invitato gli iscritti "a farsi sentire", ossia a ribellarsi al capo.