demoliti
"Il M5s è finito", Gasparri smaschera i giochetti dei cinquestelle
“Agorà Estate” fa il suo debutto nella puntata di lunedì 28 giugno. Il talk show mattutino, condotto da Roberto Vicaretti apre la trasmissione sulla frattura interna al Movimento Cinque Stelle. A poche ore dal confronto tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo, nel salotto di Rai 3 si discute sul futuro che spetta ai pentastellati.
Quando tutto sembrava fatto, arriva un nuovo cortocircuito tra il leader in pectore e il fondatore del movimento sulla definizione del campo d’azione di ognuno di loro. Compromesso o frattura definitiva? Questa è la domanda che riecheggia negli studi di Agorà. A commentare il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri che senza troppi giri di parole smaschera i tira e molla interni ai cinquestelle: “Sono un gruppo politico improvvisato. Adesso stanno discutendo sul terzo mandato perché molti di loro sono diventati casta ormai, stanno bene dove stanno e vogliono essere rassicurati - poi affonda - Hanno contraddetto tutte le regole, dicevano che non si sarebbero mai alleati con nessuno e si sono alleati con chiunque. Dicevano che non volevano restare lì a vita e stanno pensando solo a quello”.
Leggi anche: Stasera Italia, Vittorio Sgarbi risolve la crisi del M5S: "Il Conte che cercano ce l'hanno già"
Poi continua: “Il Movimento 5 stelle tra i tanti difetti che ha non è decisivo perché il governo di Mario Draghi si regge comunque”, conclude. Il conduttore lo provoca: “Voi tifate per la spaccatura perché ciò porterebbe Forza Italia e il centrodestra ad avere un peso ancora più importante”. Non si fa attendere la risposta del senatore che ribatte sottolineando il nodo centrale dei problemi del nuovo progetto del movimento: “No no, io le parlo di sfide politiche. Ha ragione Alessandra Ghisleri (direttrice dell’Euromedia Resaerch nda) quando dice che c’è un consenso residuo nel movimento, soprattutto tra quelli che hanno ricevuto il reddito di cittadinanza. Ma la sfida rivoluzionaria non c’è più, non hanno più quella freschezza, quella verginità originaria che li ha portati al 33 %. La sfida politica dei cinquestelle è finita", chiosa durissimo Gasparri.