botta e risposta

Fa paura o no? Pregliasco-De Manzoni scontro totale sulla variante delta

Giorgia Peretti

Duro botta e risposta tra Fabrizio Pregliasco e Massimo De Manzoni. Il virologo e direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano e il condirettore de La Verità sono ospiti nella puntata di lunedì 28 giugno di Agorà Estate. Nel giorno delle riaperture dell’Italia, si tirano le somme sull’andamento della pandemia negli studi di Rai 3. Il talk show della mattina, torna in versione estiva sotto la conduzione di Roberto Vicaretti. Al centro del dibattito ci sono le dichiarazioni del generale per l’emergenza Covid, Francesco Figliuolo, il quale intervistato a Domenica In, sottolinea il sostanziale cambio di passo della campagna vaccinale e del comportamento degli italiani premiato dalle riaperture: “I nostri concittadini hanno dimostrato di essere migliori rispetto a tutta la confusione che si è creata su AstraZeneca, in cui ci sono state almeno dieci comunicazioni diverse su questo vaccino”.

Un cambio di registro che però non deve perdere di vista lo spauracchio delle varianti, il professor Pregliasco: “Questo virus necessita ancora un po’ più di tempo perché diventi benevolo”. E sull’ipotesi dell’arrivo di altre mutazioni del virus il virologo non ha dubbi: “Ce le dobbiamo aspettare sì, ce ne sono 700 già censite, quattro sono quelle che ci inquietano, un’altra decina sono sotto osservazione. Sono un fatto naturale, purtroppo però crea un problema rispetto all’efficacia delle vaccinazioni”, allerta Pregliasco.

  

 

 

 

Sulla questione interviene anche il condirettore de La Verità che non risparmia nessuno, lancia la frecciata al generale per poi centrare il bersaglio Pregliasco: “Sulle comunicazioni su AstraZeneca non è stato Figliuolo il primo a sbagliare, però poi lui ha dato le indicazioni e il via libera agli open day che sono una delle cose assolutamente in discussione. È vero che chi ha sbagliato, chi ci ha dato delle comunicazioni contraddittorie sono gli organismi regolatori, il ministero sono il commissario. Noi siamo stati in balia di queste comunicazioni, così come continuiamo ad essere in balia delle comunicazioni allarmistiche del professor Pregliasco che ci sta mettendo in guardia sulla variante delta. Io ho letto delle interviste questa mattina di due illustri infettivologi che menzionano il termine “influenza” che si è attenuata...questa cosa qui la dicono Sergio Abrignani e Matteo Bassetti”. Fabrizio Pregliasco è evidentemente perplesso, l’espressione in volto è eloquente per poi ribattere così: “Non capisco perché c’è sempre questa tendenza a sdrammatizzare sempre”.