Licenziamenti sbloccati ma non per tutti. E il governo cancella il cashback
Proroga del blocco dei licenziamenti solo per alcuni settori. È questo l'orientamento prevalente nella cabina di regia a Palazzo Chigi. Si tratta di un intervento che poggia su due pilastri: il blocco dei licenziamenti fino al 31 ottobre per i comparti legati alla moda, come tessile, calzature, pelletteria per i quali è prevista la cassa Covid: e la messa a disposizione di 13 settimane di Cigs gratuita, su richiesta, per le imprese in crisi e per quelle che hanno terminato gli ammortizzatori sociali, con il contestuale blocco dei licenziamenti. Inoltre ci sarebbero altri sei mesi di cassa per cessazione per comparto aereo. Da domani il Presidente del Consiglio Mario Draghi incontrerà le parti sociali.
Ma la cabina di regia ha preso anche la decisione di sospendere per sei mesi l'operazione cashback, i rimborsi parziali sugli acquisti telematici attraverso l'app della Pubblica amministrazione Io. Il servizio si fermerà il 30 giugno con il pagamento delle somme accumulate con i pagamenti delle carte di debito e credito e con il 'superpremio' da 1.500 euro ai maggiori utilizzatori del primo semestre. Cancellato per ora il servizio per il secondo semestre.
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Il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta nel corso di un evento online ha detto che "oggi abbiamo deciso, dentro un ragionamento di dialogo sociale, di porre fine al blocco dei licenziamenti pur con una serie di eccezioni rispetto ai settori in crisi. Anche questo è un elemento su cui c'è stata tanta discussione ma che denota la nostra volontà di tornare al mercato, a far funzionare il mercato, difendendo i settori più in crisi ma di far tornare il Paese alla fisiologia".