proroga scontata
Stato d'emergenza, Mario Draghi vuole tenerlo almeno fino a novembre. Cosa c'è dietro la mossa del premier
Mentre si accende lo scontro sulle misure più stringenti, come l'addio all'obbligo della mascherina all'aperto, rischia di scoppiare di nuovo il caso dello stato d'emergenza. I dati epidemiologici del Covid sono confortanti e i vari indicatori sono in drastico calo. Inoltre a differenza della scorsa estate, dove i contagi sono crollati per poi schizzare al rientro degli italiani dalle ferie, cresce il numero delle persone vaccinate. Eppure a Palazzo Chigi la proroga dello stato di emergenza è ritenuto un passaggio scontato, riporta il Corriere della sera.
Rinnovo fino a quando? Almeno in autunno inoltrato, forse con l'anno nuovo. Questa è l'idea del premier Mario Draghi secondo il quotidiano che spiega: "Se tra un mese la situazione sarà sotto controllo i poteri speciali verranno prolungati fino al 30 ottobre", ma se invece gli indicatori del virus inizieranno a risalire, magari per la diffusione di una nuova variante, lo stato di emergenza verrà prorogato fino al 31 dicembre. La condizione giuridica che permette in pratica poteri speciali dell'esecutivo potrebbe così arrivare fino al 2022.
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Intanto Matteo Salvini dopo il colloquio con Draghi tira il freno sulla proroga dello stato d’emergenza. "Ne riparleremo a fine luglio ma mi pare che la situazione sia tornata sotto controllo", si limita a dire dopo aver usato toni ben più battaglieri ("Il commissario Figliuolo contiamo che per fine luglio abbia assolto al suo compito, il Cts può rimanere in stand by e non è che dobbiamo avere un Cts per sempre") sino a poche ore prima.
Di mascherine e stato d’emergenza non si parla nel Consiglio dei ministri convocato nel pomeriggio per approvare il decreto per il rafforzamento del ministero della Transizione ecologica per la realizzazione del Pnrr e il fondo compensativo da 92 milioni per lo sviluppo rurale. Ma il caso è destinato a esplodere presto.