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Otto e Mezzo, Andrea Scanzi contro Speranza e Figliuolo per il caos vaccini: "Draghi irritato"

Giada Oricchio
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“La vaccinazione eterologa? La comunità scientifica non è così sicura. Figliuolo? Deve controllare l’annuncite. Draghi ce l’aveva anche con lui e Speranza”. Andrea Scanzi, giornalista de Il Fatto Quotidiano, ospite di “Otto e Mezzo”, venerdì 18 giugno, ne ha per tutti. Lilli Gruber, conduttrice di “Otto e Mezzo” parte dall’osservazione che c’è stata confusione sui vaccini e che nella conferenza stampa di stasera, il Presidente del consiglio, Mario Draghi, è apparso un po’ nervoso e irritato “come un preside che mette ordine nelle classi dove c’è confusione” (cit. Mariolina Sattanino).

Andrea Scanzi puntualizza: “Non so se Draghi non era nervoso con Figliuolo e Speranza, quella che con un eufemismo chiamiamo confusione l’hanno provocata anche loro. Se non ce l’ha per niente con loro non è lucido e io invece penso che lo sia. Ha fatto bene a parlare anche se con un certo ritardo, qualche giorno fa era meglio. C’è un Paese abbastanza preoccupato e ha fatto bene a elogiare gli italiani. Ha fatto bene ad ammettere gli errori fatti da molti”.

Poi veste i panni dell’immunologo e sostiene: “Intanto deve rassicurare molto sulla vaccinazione eterologa, ci fa piacere che lui la farà martedì prossimo anche se essendo over 60 non era tenuto, ma in realtà non c’è serenità nella comunità scientifica. Si dice che va meglio, ma i dati sono pochi. Tutta questa serenità sul mix non c’è, io mi metto nei panni di chi deve fare la seconda dose nei prossimi giorni e non credo siano sereni. Io ho qualche riserva su quel ‘preferire’ altro vaccino in base a quanto sento dire ad alcuni scienziati”. E infine la stoccata al generale e commissario per l’emergenza Covid-19, Francesco Figliuolo che ha sostituito Domenico Arcuri: “L’altro aspetto che voglio evidenziare riguarda Figliuolo. Draghi deve avergli detto di controllare l’annuncite perché alza l’asticella sulle dosi ogni settimana e se non le raggiungi fai un autogol come sono stati gli open day. Credo che Draghi fosse nervoso anche con Figliuolo”.

 

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