sorrisi e respiri

Basta mascherine all'aperto: Salvini torna all'assalto sulle riaperture. Affondato Letta su Zaki

Un’intensa giornata di lavoro per Matteo Salvini, che questa mattina ha avuto un faccia a faccia con Mario Draghi e nel pomeriggio, sempre a Roma, ha incontrato il ticket formato da Enrico Michetti e Simonetta Matone, candidati per le prossime elezioni del sindaco della Capitale. All’uscita dall’Hotel Ergife il leader della Lega ha portato avanti la sua battaglia sulle riaperture post-Covid: “È stata una bella giornata, questa mattina ho avuto un incontro con il presidente Draghi sul tema riaperture, lavoro e salute. La richiesta è che come in tutti gli altri paesi europei le mascherine all’aperto siano un lontano ricordo, visto che la situazione lo permette. Torniamo a restituire sorriso e respiro, il bello dei volti che all’aperto sorridono. Restituiamo anche speranza, turismo, la bellezza dell’Italia nel mondo, il rinvio delle cartelle esattoriale, che almeno per l’estate lasceranno 18 milioni di famiglie italiane. Poi in autunno se ne parla con la proposta della Lega di rottamazione. Domani c’è una riunione del Cts che permetta di riaprire i locali di ballo, musica e discoteca. Meglio un divertimento sano, controllato e pulito che il caos che rischiamo di vivere quest’estate. Come Lega, se si torna al lavoro e alla vita l’obiettivo lo stiamo raggiungendo”.

 

  

Il tuo browser non supporta il tag iframe

 

“Su Roma - spiega Salvini - sono qui con Michetti e Matone, sono contento ed orgoglioso, non solo del sindaco e del pro-sindaco, ma soprattutto di 400 donne e uomini che si mettono a disposizione della Roma che sarà, della Roma che torna Capitale. Sono qui per dire grazie ai volontari civici che cercheranno di far dimenticare i cinque anni di disastri della Lega”.

 

 

C’è spazio anche per il tema della richiesta fatta da Enrico Letta, segretario del Partito Democratico, di assegnare la cittadinanza italiana a Zaki, detenuto in Egitto: “Ne parleremo. Star dietro le proposte quotidiane di Letta è complicato, non sempre è costruttivo. Sto lavorando con le autorità egiziane per risolvere la questione, le cittadinanze esposte non risolvono i problemi. Anzi rischiano di complicare i problemi. Letta preferisce gli spot, io il risultato. E il risultato - conclude Salvini con una bordata a Letta - lo ottieni con altri tipi di atteggiamento”.