corsa al campidoglio
A Roma torna Ignazio Marino e la Sinistra ricomincia a litigare
Torna Marino ed è subito casino. L’ex sindaco PD, defenestrato dal suo stesso partito nel 2015 con dimissioni certificate dal notaio, l’altroieri è intervenuto in un incontro pubblico a sostegno di Giovanni Caudo, antagonista di Gualtieri nelle primarie dem. L’ex primo cittadino ha accusato il già ministro dell’Economia di aver ricandidato coloro che, sei anni fa, lo fecero fuori dal Campidoglio. Dell’uscita ha approfittato subito Carlo Calenda, candidato di area centrosinistra (ma non partecipa alle primarie): «Su molti dossier Marino aveva le idee giuste. Ma il blocco di potere del Pd romano non lo ha messo in condizione di attuarle». Gli controreplica Caudo: «Carlo sì, ma non si si può cambiare correndo da soli e rischiando di mandare Virginia Raggi al ballottaggio. Per questo se vuoi veramente fare il sindaco devi contendere la candidatura nel campo del centrosinistra». Insomma, basta appena il riaffaccio del Marziano d’America per mostrare una sinistra ancora più afflitta da polemiche interne.