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Con Michetti Roma ricomincia a camminare, Giorgia Meloni a valanga e sulla Boschi...
Giorgia Meloni è l’ospite d’onore nella puntata di giovedì 10 giugno de L’Aria che tira. Il talk di approfondimento politico condotto da Myrta Merlino su La 7, accoglie la leader di Fratelli d’Italia per un’intervista a tu per tu dove si affrontano i temi caldi del momento. Dalla scelta del candidato sindaco per Roma, Enrico Michetti alle dichiarazioni di Maria Elena Boschi per finire con il racconto personale del suo libro “Io sono Giorgia.
La Merlino le fa i complimenti per la personale vittoria sulla proposta di Michetti, la Meloni risponde così: “Non è vero che ho stravinto, Michetti è il candidato della coalizione di centrodestra. Io la faccio volentieri la campagna elettorale con Enrico Michetti. Se scelgo un candidato come lui sono sicura, non solo che si possa vincere ma che riesca anche a governare la città. Se Michetti sarà eletto assieme anche all’aiuto di Simonetta Matone sono sicura che la macchina della capitale ricomincerà a camminare e andrà bene”. La leader di FdI si dice fiduciosa nel futuro di Roma e a chi pensa che in caso di perdita alle elezioni amministrative la colpa ricadrà su di lei ribatte così: “Se non vince sono abituata a prendermi le mie responsabilità. Per questo però vorrei che le persone capissero che è una scelta che considero in cuor mio la migliore possibile. Se l’ho proposto è perché ci credo davvero e possa fare bene”.
Il discorso si sposta sui sondaggi che vedono FdI in costante trend positivo, in molti giustificano i dati per la sua estraneità al governo: “Allora quando mi sono messa all’opposizione dicevano scomparirà...ora dicono che ho vita facile perché sto fuori", ironizza la Meloni. Sull’ipotesi di una sua prossima salita a Palazzo Chigi, la Merlino le chiede la posizione circa l’euro e l’Europa: “Io non sono per un Europa federale, io sono per un Europa confederale. È un modello che veniva raccontato dai principali padri costituenti della Costituzione. L’euro non è indiscutibile. Io non ho mai chiesto di uscire dall’euro. Il fatto che la moneta sia indiscutibile serve a impedire che le nazioni che lo hanno pagato di più possano chiedere compensazioni”.
Immancabile la risposta alle dichiarazioni di Maria Elena Boschi, esponente di Italia Viva, che nelle scorse puntate aveva espresso la sua contrarietà all’ipotesi della Meloni come premier: “Motivo di vanto per me non essere nel cuore di Italia Viva e della Boschi e di Renzi che considero distanti anni luce dalla difesa degli interessi italiani. Saranno gli italiani a decidere se si sentono più rappresentati da FdI o da Italia Viva. Però pretendo da un’esponente politico del suo rango che sia preparata. Se la Boschi fosse preparata, non potrebbe dire in tv che se ci fosse stato Fratelli d’Italia non avremmo avuto i soldi del Recovery Fund. La Boschi deve sapere che non ci siamo mai opposti, abbiamo sempre votato a favore. La Boschi mente come spesso fanno alcuni esponenti della sinistra su questi temi e sul Recovery Fund le bugie sono state infinite".
Infine, spazio alle confessioni personali, la leader di FdI nel suo libro racconta di provare sensi di colpa nei confronti di sua figlia Ginevra: “Nel libro l’ho scritto, ho questo grande limite di dover sempre accontentare tutti. Tutti salvo me stessa. La persona con cui sono meno tollerante è Giorgia Meloni, io concedo agli altri cose che a me stessa non concederei mai. La politica è transitoria, la capacità di fermarmi non dipenderà da me, alla fine mi fermerò quando mi cacceranno via gli altri", conclude sorridendo.