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Cartabianca, "edulcorato..." Paolo Mieli bacchetta la Azzolina. La Berlinguer ride

Giada Oricchio
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A Cartabianca, martedì 8 giugno, l’ex ministra della Pubblica Istruzione, Lucia Azzolina, rivendica il verbo "scatarrare" in merito alla decisione di riassegnare il vitalizio all'ex ministro e governatore della Lombardia Roberto Formigoni. Ma fa un clamoroso scivolone e il direttore Paolo Mieli la bacchetta.

Bianca Berlinguer ha la capacità di graffiare dando apparenti carezze. Lo ha fatto anche con Lucia Azzolina quando le ha chiesto se userebbe di nuovo l’espressione “scatarrare sui cittadini” a proposito della decisione del consiglio di garanzia del Senato di restituire il vitalizio al condannato Roberto Formigoni, ex governatore della Regione Lombardia. “Mi sono stupita delle sue parole, non le sembra un termine orrendo?” ha domandato la conduttrice e la Azzolina in parte si è giustificata e in parte ha rivendicato il gergo: “Normalmente non uso quelle parole, ma la decisione mi ha suscitato un vero e proprio senso del disgusto. E quel verbo, che ahimé è di lingua italiana, provoca quel senso. Mio padre ha lavorato una vita per una misera pensioncina, se hai commesso determinati reati, se hai speso 6 milioni di euro in viaggi, cene, ecc, puoi avere la pensione, ma il vitalizio è un’altra cosa. Quel disgusto lo hanno sentito anche altri cittadini e l’ho espresso in maniera colorita”.

Ma Paolo Mieli la bacchetta: “Scusi, ma il vitalizio è la pensione dei parlamentari, non è un premio finale che si dà a chi ha ben meritato. E' un diritto. Io anche se commetto un reato, ho diritto alla mia pensione”. L’esponente dei 5 Stelle però ha continuato a sostenere che esistesse una differenza tra la pensione maturata in base ai contributi e il vitalizio che non sarebbe dovuto per una questione etica e morale anche perché i reati di cui si è macchiato Formigoni hanno inciso sulla sanità. E con tono greve e serioso, la Azzolina ha aggiunto: “Lo so che era un verbo edulcorato però io l’ho usato perché in quella situazione…”, immediata la correzione di Mieli all’ex ministra inconsapevole dell’erroraccio: “No, edulcorato è il contrario, che dice?! Era un termine esasperato”, stessa osservazione della Berlinguer che è anche scoppiata a ridere. Paolo Mieli ha girato il coltello nella piaga: “Bianca e io ci siamo preoccupati… se quello era il verbo edulcorato chissà quale era quello vero!”. Edulcorato o esasperato, Lucia Azzolina ha concluso dicendo di aver usato il verbo in maniera assolutamente consapevole.

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