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La profezia di Matteo Renzi su Giuseppe Conte: come finirà il M5s. Il nuovo libro? Parte da D'Alema...

Giorgia Peretti

Matteo Renzi è l’ospite d’onore della puntata di lunedì 7 giugno de L’aria che tira. La trasmissione mattutina di La 7, condotta da Myrta Merlino ospita il leader di Italia Viva per un’intervista a tu per tu. La conduttrice lo appella così: “Il grande vecchio della politica italiana ma ha solo 46 anni”. Il “distruttore di governi”, ma la figura che più di altri ne ha visti nascere con combinazioni diverse, giallorosse, gialloverdi, ora il governo di larga intesa di Mario Draghi.

 

  

Renzi annuncia che si sta dedicando alla scrittura nell’ultimo libro e non perde l’occasione per fare un po’ di spoiler. Un dibattito che attraversa i temi più caldi del momento dalla frattura interna al movimento 5 stelle alla nuova federazione di centro-destra per poi arrivare allo scenario post governo Draghi. I sondaggi sembrano pendere per l’ascesa di Giorgia Meloni, Renzi non sembra essere d’accordo: "La Meloni ha fatto tutta la scommessa sul dire che Draghi fallirà. Ora lei è furba e si sta rendendo conto che l’economia sta ripartendo e quindi ha cambiato anche la linea all’opposizione. La federazione del centrodestra è per evitare di farla salire al governo? No, io a Palazzo Chigi non è che ce la vedo la Meloni, è da 15 anni che è in politica. I sondaggi vanno e vengono", risponde Renzi.  

 

“Si ricorda Massimo D’Alema? Che diceva 'Il più impopolare degli italiani che vuole mandare a casa il più popolare', era lei il più popolare?” chiede la Merlino. "È l’inizio del mio nuovo libro, partirà proprio da questa frase, come può il più impopolare mandare a casa il più popolare? Uno all’anno ormai sennò non assomiglio a Bruno Vespa. Ho gli stessi nei, qualche libro in meno e sono meno bravo. Il libro si intitola 'Contro Corrente'. Chi dice che la politica si fa solo se si è popolare mi ricorda quella pubblicità della Scavolini che recitava 'la più amata degli italiani'… Ora chiediamo scusa alla Scavolini con il paragone con D’Alema perché la Scavolini è una cosa seria".

 

 Il leader di Italia Viva non si è risparmiato neanche sul futuro dei grillini: “I cinquestelle sono imbarazzanti hanno cambiato opinione su tutto, Luigi Di Maio ha chiesto scusa anche sulla giustizia. Se i tempi sono quelli dei 5 anni nel 2026 mi ringrazieranno anche per il governo di Mario Draghi.” Poi lancia la bordata al leader in pectore: “Conte ha fatto una grande operazione di immagine, quando faceva la conferenza stampa la Rai metteva i profili social in basso sul televisore, per prendere i like e i follow. Lei dice che si è gonfiato? No, così sembra che abbia preso gli steroidi, ma il Movimento 5 stelle è finito”.

 

Infine, non sono mancati i momenti autocelebrativi, per il governo Draghi: “Ho molta gioia nel vedere che i populisti siano tutti nel governo di Mario Draghi, che ha voluto Italia Viva. Al governo Draghi la spina non la stacca nessuno, alle elezioni si va nel 2023, conte faccia quello che crede è suo diritto di scegliere quali saranno le previsioni per il proprio partito. Con lui è come se fosse entrato il '0metti in pausa o la Safety Car da qui al 2023 cambierà tutto. Nel centrodestra si stanno riformando adesso, visto che Giorgia Meloni è fuori". Gli scettici dell’alleanza di centrodestra possono contare su di lei? pizzica la Merlino. “È tutto da vedere”, risponde. Insomma, anche in questo caso le previsioni di Renzi si sono sprecate.