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Italia in zona bianca per l'estate: fine dell'incubo? Nuove regole su coprifuoco e mascherine

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«Se la tendenza va in questa direzione ci troveremo nella seconda metà di giugno con quasi tutta l'Italia in zona bianca». La previsione del presidente dell'Iss, Silvio Brusaferro, arriva in occasione del consueto monitoraggio settimanale della Cabina di regia dell'Istituto superiore di sanità e del Ministero alla Salute che certifica il costante miglioramento della curva epidemiologica in Italia. I numeri parlano chiaro: l'Rt continua a calare e arriva a 0,68, contro lo 0,72 della scorsa settimana; in discesa anche il valore legato all'incidenza che si assesta a 32 casi per 100mi1a abitanti.

Un trend positivo che da lunedì produrrà un nuovo cambiamento nel quadro nazionale. A Molise, Friuli Venezia Giulia e Sardegna si andranno quindi ad aggiungere in zona bianca altre quattro Regioni: Abruzzo, Liguria, Ve neto e Umbria. Il passaggio nell'area con le minori restrizioni arriverà nel giorno in cui il coprifuoco verrà portato a mezzanotte. In zona gialla ci si potrà dunque muovere liberamente tra le 5 e le 24, mentre da mezzanotte alle 5 del mattino gli spostamenti saranno consentiti solo per ragioni di lavoro, necessità, urgenza, salute.

Tutte le Regioni e le Province autonome sono classificate adesso a rischio basso. E tutto il territorio nazionale ha un Rt medio inferiore a 1, quindi una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno. Brusaferro si è poi soffermato proprio su Abruzzo, Liguria, Veneto e Umbria che per il terzo monitoraggio consecutivo hanno fatto registrare un'incidenza settimanale sotto i 50 casi, condizione necessaria per garantirsi la zona bianca poi comunicata ufficialmente dal ministro della Salute, Roberto Speranza, con apposita ordinanza. monitoraggio della prossima settimana dovrebbe premiare Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Emilia Romagna e Provincia di Trento. In sostanza quindi, proprio come anticipato dal presidente dell'Iss, mezza Italia si troverà nello scenario con minori restrizioni, e senza coprifuoco. 11 21 giugno, giorno in cui sarà definitivamente eliminato il coprifuoco, toccherà quindi a Sicilia, Marche, Toscana, Provincia di Bolzano, Calabria, Basilicata e Campania. L'unica macchia gialla d'Italia sarà quindi rappresentata dalla Val d'Aosta che per il passaggio di fascia dovrà aspettare molto probabilmente fine mese.

«Possiamo guardare con un certo ottimismo alla situazione attuale e anche a quella di questa estate ma al tempo stesso dobbiamo sempre stare molto attenti, come sanità pubblica dobbiamo monitorare l'andamento dell'epidemia e qualche piccola precauzione dobbiamo sempre prenderla a livello di comportamenti individuali». Così il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, illustrando l'analisi dei dati. «La domanda e: come mai anche se siamo in un periodo di riaperture la trasmissione e il numero di nuovi casi tendono a diminuire? Ci sono stati mesi in cui sono stati condotti interventi importanti che hanno portato a una diminuzione della trasmissione sottolinea Rezza - c'è stata una sorta di "diluizione" delle persone infette e si è instaurato un circolo virtuoso nel senso che c'è una tendenza continua alla diminuzione dell'incidenza e della trasmissione. Abbiamo visto un forte effetto della vaccinazione sulla riduzione della malattia grave e della mortalità ma ancora poco sulla trasmissione, questo lo vedremo a mano a mano che continueremo a vaccinare le fasce più giovanili della popolazione».

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