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"Non trovo stagionali". "Pagateli di più". Tra Landini e Santanchè scoppia la rissa

Giorgia Peretti
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Scoppia la rissa tra Maurizio Landini, segretario generale della CGIL, e Daniela Santanchè senatrice di Fratelli d’Italia. Entrambi sono ospiti nella puntata di giovedì 3 giugno de L’Aria che tira, il talk mattutino condotto da Myrta Merlino su La 7. Il tema in discussione sul tavolo della conduttrice è il blocco dei licenziamenti dopo lo scoppio della pandemia.

 

 

 

Landini non perde tempo per ricordare che la situazione attuale dei lavoratori è grave “è aumentata la precarietà, si sono abbassati i salari quelli che lavorano sono poveri...Siamo un Paese che non è ancora fuori dalla pandemia e dove le persone che per vivere hanno bisogno di lavorare hanno pagato un prezzo molto pesante". Poco dopo le scintille si accendono quando viene introdotto un altro tema spinoso, ossia, quello dei lavoratori stagionali. In merito a questo interviene la Santanchè: “La prima cosa che vorrei dire a Landini è se conosce degli imprenditori che sono felici di licenziare, la grande forza degli imprenditori sono le risorse umane. Si licenzia solo quando si sta in grave difficoltà economica e il business non va. Quest’anno noi, e lo dico da imprenditrice nel settore del turismo, quest’anno noi non riusciamo a trovare lavoratori stagionali. E sapete perché? Molti prendono il reddito di cittadinanza, lavorano due giorni in nero e guadagnano quello che a loro serve. Io faccio un appello, se qualcuno cerca lavoro, perché noi abbiamo bisogno di personale che non riusciamo a trovare per questo maledetto reddito di cittadinanza che fa sì che lavorino due giorni in nero e non vogliano firmare nessun tipo di contratto", denuncia la senatrice.

 

 

 

Per Landini, il rifiuto di un impego per i lavori stagionali non è da rintracciare nella misura del reddito di cittadinanza bensì nelle paghe troppo basse, e contrattacca così: “Quota oraria e quante ore gli fanno fare sono temi che vanno affrontati. C’è il problema di pagarli un po’ di più e c’è anche un problema di pagargli tutte le ore che fanno. Questo succede non perché hanno il reddito di cittadinanza, in molti casi perché prendono troppo poco rispetto a quello che fanno...Se vogliamo fare una discussione seria facciamola senza infingimenti altrimenti diventa un po’ finta. Se si pagano di più e gli si danno condizioni migliori vedrete che trovate anche le persone che lavorano”.

Daniela Santanchè, però, non ci sta e lo gela così: “Questa non è una scusa accettabile, lei sta dicendo se si pagano di più senza sapere quanto vengono pagati, quindi lei sta parlando del niente. Io le sto parlando sul campo, non a battute televisive". Una volta uscito di scena Landini, la Santanchè risponde alla curiosità della Merlino sulla paga dei suoi dipendenti: “Un cameriere che lavora da noi prende dai 1.300 ai 1.600 euro al mese, in più da 500 a 700 euro di mancia, per cui non mi sembra un lavoro sottopagato. Perché proprio se va malissimo si porta a casa 2.000 euro al mese. Allora quando io dico che le persone, tra i sussidi e il reddito di cittadinanza preferiscono prendere quelli e lavorare due o tre volte alla settimana in nero, questa è la realtà del paese. Poi mi dispiace che ci siano degli imprenditori che invece sfruttano le persone che lavorano...”.

 

 

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