Dopo la gaffe della Raggi
Marco Travaglio pizzica il Quirinale su “Azelio”. Errore subito corretto ma ne spunta già un altro
La figuraccia è stata solare, tanto che lei stessa l'ha dovuto riconoscere con i suoi collaboratori. Ma appena Virginia Raggi inciampa in una buccia di banana, come è accaduto sulla targa per Carlo Azelio-Azeglio Ciampi, tranquilli che arriva subito un Lancillotto a soccorrerla.
Il suo cavaliere della tavola rotonda è Marco Travaglio, direttore del Fatto quotidiano, che ieri per vendicarla ha scovato niente meno che lo stesso errore sull'archivio storico del portale Internet proprio del Quirinale: su Azelio evidentemente inciampano anche i più insospettabili. Perché in effetti il Fatto quotidiano pubblica la foto del fattaccio: l'agenda degli appuntamenti dell'allora presidente della Repubblica Francesco Cossiga che riportava in data di lunedì 23 gennaio 1989 alle ore 11 un incontro con l'allora Governatore della Banca di Italia scritto proprio come nella targa-gaffe della Raggi: “Carlo Azelio Ciampi”. Sul quotidiano di Travaglio la foto non lascia adito a dubbi, ma giovedì 3 giugno di prima mattina andando a cercare quell'appuntamento lo si trovava con il nome già corretto: Carlo Azeglio Ciampi, con tanto di “g” inserita dopo 32 anni. Usando la macchina del tempo di Internet si può scoprire che proprio nella notte la correzione è stata fatta da una manina saggia.
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Ma Azelio deve essere proprio un virus, perché rispunta subito da altra parte nel sito del Quirinale. Addirittura fin dai tempi di Sandro Pertini presidente, perché il 4 febbraio 1983 secondo l'agenda del Colle il compianto e popolarissimo presidente della Repubblica aveva ricevuto 400 studenti delle scuole, fra cui la “Massimo D'Azelio”. E anche in quel caso la “g” era scomparsa senza che nessuno se ne accorgesse...