Mario Draghi al Quirinale dopo Sergio Mattarella? Macché, sarà il re dell'Universo
Quale sarà il destino di Mario Draghi? L’ex banchiere centrale dell’Unione Europea ha deciso di accettare l’incarico da Presidente del Consiglio pochi mesi fa, ma già si stanno ipotizzando numerosi scenari per il suo futuro. L’argomento viene affrontato nella puntata del 2 giugno di Agorà, programma di Rai3 condotto da Luisella Costamagna che per il suo dibattito ospita in studio Carlo Puca, giornalista di Panorama, Simona Sala, direttrice del Giornale Radio Rai, Claudio Cerasa, direttore de Il Foglio e i due esponenti politici Claudio Mulè e Roberta Pinotti.
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"Ovviamente è normale fare pronostici sul futuro del Quirinale, in primo luogo perché Mattarella e Draghi stanno spendendosi molto per questa fase, e poi perché le elezioni del Presidente della Repubblica sono diverse da tutte le altre. Però per quello che riguarda il Partito Democratico non comincerei il toto-nomi, per rispetto di Mattarella e Draghi”, la posizione della Pinotti, che si tira fuori dalle discussioni. Secondo gli altri in studio l’ipotesi più probabile è quella di vedere Draghi al Quirinale alla scadenza del mandato di Sergio Mattarella, che ha già fatto sapere di non voler proseguire nell’incarico in quanto necessità di riposo. Con Draghi al Colle non è automatico che si vada ad elezioni anticipate: lo scenario ipotizzato ad Agorà, che trova quasi tutti concordi, è quello di una figura di alto profilo del Governo che vada ad occupare la poltrona di Premier. I nomi che si fanno sono quelli di Daniele Franco e Marta Cartabia, rispettivamente ministro dell’Economia e della Giustizia.
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Analizzate le varie ipotesi sul tavolo Puca apre un altro fronte: “Credo ci sia una sola possibilità affinché Draghi non vada al Quirinale ed è un cambio di marcia dell’Europa. Finisce l’epoca della Merkel e degli altri e Draghi diventa quello che deve governare l’Europa. È difficile perché si cambia nel 2023 e il tutto andrebbe chiuso prima dell’elezione al Quirinale. Draghi a Palazzo Chigi non rappresenta solo l’Italia, ma anche l’Europa, non è lì per caso”. Interviene la Costamagna: “Dopo l’Europa cosa c’è? Il mondo?”. “C’è il mondo, c’è il Fondo Monetario Internazionale, non è che ci sono tanti leader del mondo, ‘avoja’ a posti che ci sono. Draghi non è una riserva della Repubblica, ma dell’Universo” l’analisi di Puca e la Costamagna chiude il discorso con il sorriso: “Re dell’Universo”.