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DiMartedì, "perché l'ha fatto". Marco Travaglio disintegra Di Maio sulle scuse a Uggetti
Perché Luigi Di Maio ha chiesto scusa all'ex sindaco Simone Uggetti? Secondo Marco Travaglio lo ha fatto per dimostrare che è cambiato: "Ha dimostrato che è allineato con l'establishment" risponde il direttore de Il Fatto Quotidiano a Giovanni Floris che lo incalza nella puntata di DiMartedì in onda martedì 1 giugno. Il ministro non ha fatto bene a fare autocritica sul sistema della gogna anche perché - secondo Travaglio - non c’è stata gogna. Definisce l'atto di Di Maio "una solenne sciocchezza". E affonda: "Butta via il bambino con l'acqua sporca. La sostanza è che un sindaco arrestato deve dimettersi". Poi spiega: “Non è il M5S a chiedere scusa, ma Di Maio. Chiedere scusa per aver chiesto le dimissioni di un sindaco, è una sciocchezza perché i sindaci arrestati non possono fare i sindaci".
Il direttore del Fatto attacca il ministro ma anche il governo guidato da Mario Draghi: "Manca solo che si dica che è merito suo se il 21 giugno inizia l'estate. Già l'anno scorso di questi tempi eravamo usciti dalla restrizioni". E sulla campagna vaccinale toglie tutti i meriti al generale che gestisce l'emergenza coronavirus: "Mi danno fastidio le bugie. La bugia è che la campagna vaccinale sia migliorata con l'arrivo di Figliuolo. È peggiorata, lo dicono i dati".