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Rivelazione-choc su Di Battista: "Quei contatti con Fratelli d'Italia..."

Il passaggio nel libro su quanto accadde dopo l'addio ai 5 stelle

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Contatti tra Alessandro Di Battista e Fratelli d'Italia. E' la rivelazione più succosa concessa dall'ex parlamentare romano del Movimento 5 stelle al giornalista Peter Gomez durante la trasmissione "La Confessione". In realtà un accenno alla circostanza era stato già fatto da Di Battista nel libro "Contro", dove aveva scritto di essere stato contattato, al momento dell'addio ai 5 stelle, sia da partiti di destra che di sinistra. Lasciando però la questione nell'indistinto. Gomez, però, affronta la questione di petto e gli chiede conferma dei contatti avuti con i Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni. "Queste sono questioni riservate" cerca di sviare Di Battista (e allora perché scriverle in un libro???). Ma il giornalista insiste: "Non è che l'hanno contattata perché suo padre era fascista e quindi lei aveva un background di destra?". Ancora una volta l'ex parlamentare cerca di uscire dall'angolo: "Erano due anni che nessuno mi chiedeva di mio padre, Gomez, ora lo ha fatto lei". Il "no comment" del Dibba di fatto rappresenta una conferma. A questo punto viene da chiedersi chi di Fratelli d'Italia abbia contattato l'ex parlamentare e perché? Per offrirgli una candidatura? Per dargli qualche ruolo? Per altri tipi di collaborazione?

Nel resto dell'intervista Di Battista ha attaccato gli ex colleghi del Movimento 5 stelle ("come possono essere credibili se ora si alleano con quelli che ripristinano i vitalizi?") e ha attaccato ancora Draghi: "Il premier poco a poco, legittimamente dal suo punto di vista, ma per demeriti dei partiti che lo sostengono, sta smantellando tutta l’architettura del governo Conte. Che poteva piacere e non piacere, ma doveva piacere al M5S essendo quello il governo da loro sostenuto. Eppure anche rispetto alle nomine noto silenzio e depressione collettiva. Le nomine nel nostro Paese valgono quanto le leggi. È stato fatto fuori Arcuri, sostituito dal generale Figliuolo. Arcuri poteva non piacere ma per chi ha sostenuto quella stagione si tratta di un’umiliazione. Tra l’altro giorni fa Figliuolo è stato pizzicato senza mascherina in un buffet al chiuso. Se questa cosa l’avesse fatta Arcuri, penso che in tanti avrebbero chiesto le sue dimissioni".

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