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Lotteria del vaccino. Ecco l'ultima ipotesi per convincere i "no-vax"

Allo studio del governo il modello già adottato negli Usa: estrazioni milionarie tra gli immunizzati

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Una lotteria del vaccino - sul modello di quella già esistente sugli scontrini - per spingere anche i più scettici a immunizzarsi. E' l'ipotesi sul tavolo del governo dopo che i primi mesi della campagna vaccinale condotti dal generale Figliuolo, pur avendo visto crescere in maniera esponenziale il numero delle dosi somminstrate, ha portato alla luce l'esistenza di un'ampia fetta di "scettici" nella popolazione. O perché dichiaratamente "no vax", oppure perché convinti che l'arrivo dell'immunità di gregge li metterà comunque al sicuro dal virus.

E così si studia il metodo per aumentare la percentuale di italiani vaccinati, a partire dai più giovani. Da un lato sarà utilissimo il "green pass" che permetterà di muoversi in maniera più o meno illimitata durante l'estate. Dall'altro, c'è bisogno di ulteriori stimoli. E la lotteria del vaccino potrebbe essere lo strumento adatto. Peraltro, dove è già in vigore - vedasi gli Stati Uniti - sta riscuotendo un discreto successo.

Sul tema è intervenuto con l'AdnKronos il costituzionalista Felice Giuffrè, ordinario nell’Università di Catania: "Se in Italia qualcuno ha pensato a istituire la 'lotteria degli scontrini', non vedo ostacoli ad introdurre anche quella dei vaccini". "La strada dell’incentivo è il primo passo - ricorda - Ma se non si raggiunge in tempi ragionevoli l’obiettivo della immunizzazione con l’attività promozionale, non resta che ricorrere all’obbligo vaccinale. Tuttavia, trattandosi di diritti fondamentali, spetta al Parlamento decidere quando e come prevederlo. Può farlo, anche subito, il Governo con decreto-legge, che dovrà essere convertito in legge entro 60 giorni". "Non capisco i ’no-vax’ - osserva Giuffrè - ma comprendo, invece, che i genitori di minori possano nutrire qualche timore, ma il Parlamento con un atto avente forza di legge può stabilire l’obbligatorietà anche per loro (come, del resto, già accade ed è accaduto in passato). Tuttavia, in un ordinamento democratico, per buona prassi, è meglio graduare gli interventi: prima l’incentivo, poi, eventualmente, l’obbligo».

E' di alcuni giorni fa la notizia di Abbigail Bugenske, 22 anni, che ha vinto un milione di dollari grazie alla lotteria «vax-a-milion» organizzata dallo Stato americano dell’Ohio e volta a premiare alcuni fortunati cittadini che si sono sottoposti al vaccino anti Covid dall’inizio della campagna. Oltre alla giovane neolaureata in ingegneria aerospaziale, che vive vicino a Cleveland, verranno fatti altri quattro sorteggi per un totale di 5 milioni di dollari. I partecipanti al concorso, compresi anche quelli in attesa di ricevere la seconda dose, sono stati poco meno di tre milioni. A cinque studenti, tra i 12 e i 17 anni, verranno invece consegnate altrettante borse di studio per l’Università. Il primo a vincere è stato Joseph Costello, quattordicenne di Englewood, vicino a Dayton, il cui nome è stato estratto su oltre 104.000 iscrizioni. Concorsi simili sono stati indetti in altri luoghi degli Stati Uniti, New York e California compresi.

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