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Vaccino ai 12enni, il ministro Bianchi lancia la sfida a scuola

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«Speriamo che domani ci sia il via. Speriamo di immunizzare dopo gli insegnanti, tutti i nostri ragazzi, è fondamentale». Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, intervenuto ad Agorà su Rai3, a proposito della somministrazione del vaccino contro il covid anche ai 12enni in vista dell’ok dell’Ema.

 

 

 

«È fondamentale - ha spiegato - non solo per il tempo di essere a scuola ma anche per quello precedente, quello del viaggio, quando stanno fuori dalla scuola e tornano a casa. È giusto che lo facciano, la scuola da tempo è sicura però il momento del prima e del dopo che è quello dell’incontro, deve essere sicuro».

Il ministro ospite di Agorà ha poi illustrato le nuove modalità dell'esame di maturità. «Abbiamo ragionato e messo a disposizione tutte le modalità per un esame di maturità che sia veramente tale - ha detto Bianchi - Quest’anno abbiamo introdotto una cosa importante: da marzo i consigli di istituto hanno discusso su dei temi che i ragazzi possono svolgere avendo un mese di tempo, un elaborato e non una tesina. Questa è la base dell’orale. Non è un orale a caso - ha sottolineato il ministro - ma parte da un lavoro fatto in un mese, discusso con le scuole, dato con anticipo alla commissione e quindi finalmente c’è uno scritto ragionato, pensato e discusso». Bianchi non ha escluso che questo modello potrebbe diventare stabilmente il nuovo esame di maturità. «Vediamo come va. Ho dei riscontri positivi tra i ragazzi. L’idea di avere tempo per mostrare un pensiero articolato e complesso è la vera maturità»

 

 

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