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Botte da orbi tra Giuseppe Conte e Lucia Annunziata. Consulenze, colpo di scena in diretta: si finisce in Vigilanza Rai?

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Una passaggio dell'intervista della scorsa settimana tra Alessandro Di Battista e Lucia Annunziata ha fatto andare su tutte le furie l'ex premier Giuseppe Conte. La giornalista aveva accennato alla vicenda delle consulenze dell'ex premier in relazione alla compravendita di un albergo a Venezia, tirata fuori dal Domani e respinta dall'ex premier come "lecità attività professionale". Dibba in quell'occasione non aveva commentato, dicendosi non informato sui fatti, e la Annunziata aveva azzardato un parallelismo con le accuse fatte al sottosegretario al Mef Claudio Durigon tirato in ballo da controverso un audio pubblicato da Fanpage

 

Il breve passaggio è bastato all'attuale capo in pectore del Movimento 5 Stelle per minacciare di adire le vie legali contro Mezz'ora in più e la sua conduttrice, che diligentemente durante il programma, domenica 23 maggio, ha letto integralmente la lunga nota per "diritto di replica"  con cui Conte respinge ogni accusa e allusione, nonché ogni parallelismo con altre vicende. E definisce l'intervento "gravemente diffamatorio" aggravato da una esposizione "confusa" da parte della giornalista, recita la lettera di Conte integrata da una dichiarazione sui fatti in discussione che respinge ogni "conflitto di interesse" e rimandando alle ragioni già esposte sui social. 

Alla fine della precisazione - che Conte ha intimato venisse letta per intero - la Annunziata ha tenuto a difendere la sue prerogative annunciando che lo scontro proseguirà in altre sedi: "Esiste il suo diritto di difendere la sua reputazione e la sua figura pubblica, ma anche il mio diritto alla difesa", ha annunciato dopo aver dato lettura della nota. 

"L'interpretazione del professor Conte credo sia fondata, senza dolo, su una incomprensione" replica la conduttrice secondo la quale Conte trae conclusioni da una singola frase pronunciata da Di Battista (in realtà Dibba nell'intervista dice chiaramente di non voler commentare quanto asserito dalla giornalista) senza considerare la "non breve discussione" durante la quale "Conte viene da me citato più volte come esempio positivo di come debbano essere trattate le accuse rivolte a una figura pubblica". "Sono certa che la visione  integrale della trasmissione potrà chiarire ogni dubbio", dice ancora la Annunziata che annuncia azioni clamorose. 

"Per la mia difesa ho consultato il direttore di Rai3 che mi ha lasciato libera di decidere come procedere. Credo che la via migliore per me sia la via istituzionale, per cui chiederò alla Commissione di Vigilanza" Rai, incaricata di vigilare sull'applicazione del codice etico del servizio pubblico, "di convocarmi in audizione per giudicare se ho effettivamente violato questi codici, pronta ad assumermi le mie responsabilità. E a confrontarmi col professor Conte pubblicamente nel caso accettasse uno dei tanti inviti rivoltigli" nel corso della sua presidenza. La Annunziata annuncia poi che invierà le due richieste alla fine della trasmissione. 

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