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Come sta Silvio Berlusconi? Renata Polverini a L'aria che tira svela tutto e poi lancia l'auto-candidatura a sindaco di Roma

Giada Oricchio
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Sindaco di Roma? Renata Polverini dice sì. A “L’Aria che Tira”, l’approfondimento sull’attualità, in onda venerdì 21 maggio su LA7, l’ex governatore della Regione Lazio si autocandida al Campidoglio. Poi svela le condizioni di salute di Silvio Berlusconi.

Myrta Merlino, conduttrice de “L’Aria che Tira”, ha stuzzicato Renata Polverini sul rientro in Forza Italia: “Ho pensato che forse lei poteva essere un bel nome del centrodestra, che ancora non ha trovato il candidato, come sindaco di Roma, ho fatto un pensiero strano?” e la Polverini: "Non ho parlato assolutamente di questo con il presidente Berlusconi che ho sentito qualche giorno fa. Devo dire però che da cittadina di Roma, impegnata in politica, sono preoccupata. Stiamo parlando della Capitale d’Italia e molti dovrebbero sentire l’onore di governarla invece c’è un fuggi, fuggi. Roma è evidentemente molto complessa e non ha strumenti adeguati per la sua complessità. Oggi fare l’amministratore è un lavoro difficile, ti pone quotidianamente di fronte a problemi di ogni genere che spesso non puoi risolvere con gli strumenti che hai a disposizione. Però da cittadina romana sono rammaricata e mortificata dal fatto che il centrodestra non abbia un candidato”.

 

 

La Merlino la incalza: “Ma lei lo farebbe?” e Renata Polverini cede: “Nessun politico che si rispetti può non ambire a governare la propria città, è il mestiere più bello del mondo. Ho fatto il Presidente di regione e come il sindaco ti mette a contatto quotidiano con la gente. Se ci sto pensando? Non sto pensando niente, ma dico anche che farei un torto a me stessa, alla politica e ai romani dichiarare che non amministrerei la mia città”. L'ultimo passaggio è sulla salute di Silvio Berlusconi: "E' un combattente, è in condizioni di salute non ottimali, ma sta sempre sul pezzo. Con me è stato molto affettuoso. Mi ha chiesto di rientrare in Forza Italia perché la mia storia e il mio impegno potevano dare un contributo al partito" ha concluso l'ex sindacalista.

 

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