Agorà, "più nomi che soldi”. Luisella Costamagna seppellisce la retorica delle parole sul Governo Draghi
Il Governo guidato da Mario Draghi ha approvato il decreto Sostegni bis che prevede nuovi finanziamenti a sostegno delle aziende e dei lavoratori colpiti dal Covid per una somma complessiva di 40 miliardi di euro. Nella puntata del 21 maggio di Agorà su Rai 3 è ospite Andrea Costa, Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute, che loda il Governo per le novità del decreto e in particolare si sofferma anche sulla differenza tra la parola “sostegni” e quella “ristori”, un termine che ha accompagnato l’esperienza dello scorso anno dell’esecutivo di Giuseppe Conte.
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Il sottosegretario ha voluto evidenziare come ci sia una profonda differenza tra un ristoro ed un sostegno, che non è soltanto un aiuto volto a tamponare una situazione difficile nel presente, ma soprattutto è incentrato sul futuro e sulla possibilità di poter guardare all’avvenire in maniera più rosea: “Anche le parole hanno un senso, significa dare una prospettiva e non un semplice ristoro a chi ha avuto un danno, credo che siamo una fase nuova e positiva”.
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E subito interviene Luisella Costamagna, conduttrice di Agorà, che lancia una frecciatina dopo il discorso di Costa: “Sulle parole e l’analisi delle parole diciamo che è da un po’ che andiamo avanti. Non cito quante volte il Recovery Plan ha cambiato definizione, forse più nomi che soldi. Per ora eh! Poi ne arriveranno tanti”. Il riferimento è al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ovvero il piano italiano - tutti gli stati membri devono presentare alla Commissione Europea i propri Recovery Plan - scritto entro aprile 2021 per ottenere gli aiuti del Recovery Fund.
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