Ristori, imprese, famiglie e sanità, approvato il dl Sostegni bis
Il consiglio dei ministri ha approvato il decreto per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali, il cosiddetto sostegni bis.
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«Il decreto Sostegni bis è in rampa di lancio e si preannuncia come l’intervento più corposo dall’inizio della pandemia: 15,4 miliardi dedicati ai ristori, che comprendono anche un conguaglio a fine anno in base ai risultati di bilancio effettivi, altre quattro mensilità di Reddito di Emergenza, 100 milioni dedicati esclusivamente alle attività colpite dalle chiusure, 500 milioni di euro ai Comuni per sostenere le famiglie in difficoltà alimentare e nel pagamento di bollette e affitti, a fianco di tante altre misure utili ad accompagnare il Paese fuori dall’emergenza». Lo dichiarano in una nota i deputati M5S delle commissioni Bilancio e Finanze.
Ed entra nel Sostegni bis, in Consiglio dei ministri, una norma «anti licenziamenti» voluta dal ministro Orlando. La norma, a quanto si apprende, prevede per le aziende che chiedono la cassa Covid entro fine giugno il blocco dei licenziamenti prorogato al 28 agosto. Dal primo luglio le aziende che utilizzano la cassa ordinaria non dovranno pagare le addizionali, a condizione che non licenzino.
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