Ma quale coprifuoco alle 23. Giorgia Meloni incalza Mario Draghi: da abolire subito
L’Italia attende con ansia l’esito della cabina di regia convocata per oggi dal Governo di Mario Draghi per prendere una decisione definitiva sul coprifuoco e sulle riaperture dopo le indiscrezioni delle ultime settimane e il pressing dell’ala aperturista della politica. Le ultime notizie vogliono un Draghi convinto di non mollare sulle restrizioni fino ad inizio giugno, con un coprifuoco che dovrebbe essere posticipato dalle attuali 22 alle 23, massimo a mezzanotte. Questa possibilità non piace per nulla a Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia: “Oggi si riunisce la cabina di regia che deciderà sul coprifuoco. Stiamo parlando delle sorti di tante attività che lavorano la sera e delle libertà personali degli italiani. Una misura che Fratelli d'Italia ritiene inutile e dannosa e per questo, da tempo, ne chiede l'immediata abolizione”. “Ci auguriamo che, dopo numerosi tentennamenti, il governo prenda la giusta decisione, il coprifuoco non va posticipato, va tolto immediatamente. Basta perdere tempo” il duro post su Facebook della leader di Fratelli d’Italia.
Ogni ora che passa è un bagno di sangue, scatta l'ultimatum a Draghi
Già durante la mattina la Meloni aveva battuto il ferro sul tema delle riaperture: “Nonostante i numeri dei contagi continuino a calare, gli italiani restano chiusi in casa in balia dei deliri ideologici di Speranza. La sinistra al Governo è rimasta l’unica ad aggrapparsi, maniacalmente, a una misura insensata e illogica come il coprifuoco. Ora basta, lasciate lavorare le attività degli italiani normalmente!”. In caso di mancata abolizione sono prevedibili nuove polemiche per il semplice spostamento di una o due ore.