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Israele-Hamas, Di Battista ha la ricetta per risolvere la crisi

Giada Oricchio
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A “Mezz’ora in più”, il programma di approfondimento di Lucia Annunziata su Rai3, Alessandro Di Battista ha la ricetta per risolvere l’annosa questione mediorientale riesplosa in tutta la sua gravità con la guerra tra Israele e Hamas: “Riconosciamo lo Stato palestinese”.

Ospite di Lucia Annunziata, Di Battista, ex esponente del Movimento 5 Stelle, ha affermato: “Quando sono stato ospite di Lilli Gruber mi sono reso conto che quasi nessuno ha il coraggio in televisione di prendere una posizione netta a favore del popolo palestinese perché vi è un conformismo che non c’è nemmeno negli Stati Uniti che è molto legato sentimentalmente a Israele. La politica di Israele verso i palestinesi è una politica di Apartheid. Ci sono molti cittadini israeliani che non condividono l’operato del governo di estrema destra di Netanyau, ma bisogna riconoscere che oggi non esistono due Stati e ancora coloro che in maniera ipocrita, per esempio Enrico Letta, lo dicono perché non sanno che dire, non ha coraggio di prendere posizione. Nessuno in Europa ha il coraggio di riconoscere lo stato di Palestina, lo ha fatto solo il Vaticano e la Svezia”.

La Annunziata, particolarmente paziente con il suo interlocutore, ha sottolineato: “Nemmeno il Ministro degli Esteri Di Maio (M5S, nda)” e Di Battista: “Gliel’ho detto pubblicamente, sono in disaccordo con la politica estera del Movimento”. La giornalista lo ha incalzato nel tentativo di passare dai proclami al pragmatismo dei fatti: “E lei cosa farebbe?”, “Se oggi fossi parte delle autorità italiane, cosa che già proposi quando ero parlamentare e vicepresidente della commissione Affari Esteri, riconoscerei immediatamente lo Stato di Palestina”. Una "genialata", quella di Di Battista che però non ha spiegato come mai allora non sia riuscito ad andare oltre il suggerimento e cosa gli abbia impedito di concretizzare un’iniziativa che gli sta così a cuore. Di Battista ha concluso pungendo Enrico Letta, segretario del PD: “E’ incredibile che sia io a difendere alcuni politici della prima Repubblica che avevano una libertà e una presa di posizione che oggi non c’è.  Oggi Letta,  che è sicuramente una persona perbene, prende posizioni più nette e duro su Pio e Amedeo che sulla questione palestinese e questo è inaccettabile”.

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