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Andrea Delmastro disperato e pronto alle dimissioni per lo scherzo sul test antidroga

Arnaldo Magro
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A vederlo battagliare tenacemente in tivù, non lo si direbbe. Eppure qualche giorno fa, era letteralmente disperato il deputato Andrea Delmastro di FdI. Pronto financo a rassegnare le dimissioni. «Fate di me ciò che volete. Ecco le mie dimissioni» Cosa può esser successo di così grave da portare ad una decisione così drastica e repentina. «Il vostro stupore è pari al mio, ma vi posso giurare di non essermi mai drogato in vita mia». Lo avrebbe rimarcato con un fil di voce, quasi singhiozzante, ai vertici del partito. Che però, sghignazzavano alla grande, alle sue spalle.

 

 

Ricordate quando qualche giorno fa i parlamentari, si sottoposero in maniera volontaria, al test antidroga proprio davanti a Montecitorio? Era la risposta alla provocazione avanzata dalla ministra grillina Fabiana Dadone. Il «povero» Delma, di professione avvocato, è finito nelle mire degli amici e colleghi di partito, che hanno voluto giocare coi suoi nervi solitamente saldi. «Sei risultato positivo al test» e «l'unica spiegazione plausibile, è che tu possa esserti toccato i capelli, magari dopo aver assistito qualche tuo cliente tossicodipendente. La situazione è grave, come la spieghiamo ora al capo?» Solo una volta visto veramente mortificato e seriamente pronto alle dimissioni, hanno confessato lo scherzo. 

 

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