mossa suicida

Ettore Sequi nuovo segretario della Farnesina. Ambasciatori in rivolta: un suicidio, completamente inadeguato

Dagospia racconta il fuoco e fiamme al ministero degli Esteri che accompagna la nomina come capo della diplomazia del capo di gabinetto di Luigi Di Maio. “Sequi, segretario della Farnesina? Un suicidio assistito. E’ completamente inadeguato per il ruolo” uno dei commenti che gira tra gli ambasciatori, letteralmente imbufaliti per la scelta ricaduta su Ettore Sequi come sostituto di Elisabetta Belloni.

 

  

 

Secondo i contrari avrebbe meritato il posto Armando Varricchio, ex ambasciatore italiano negli Stati Uniti d’America e ora destinato a ricoprire il ruolo in Germania. Ma il vero problema per Sequi è quello di essere stato il tessitore dietro le quinte dei rapporti con la Cina con i due governi Conte quando era l’ambasciatore italiano a Pechino. Fu lui a redigere il memorandum per la Via della Seta relativo all’Italia. 

 

 

Dagospia segnala poi la rapidità e la convinzione inusuale di nominare l’ex ambasciatore a Pechino, Ettore Sequi, come capo di gabinetto: è molto legato all’ex sottosegretario in quota Lega Michele Geraci, soprannominato “China man”.