Draghi non molla su riaperture e coprifuoco. Ennesimo rinvio, salta la cabina di regia
Nessuna accelerazione, la linea è sempre quella della prudenza che il premier Mario Draghi ha annunciato a Porto. Insomma, non se ne esce. Perché la cabina di regia su possibili nuove riaperture non si terrà questa settimana. A quanto apprende l’Adnkronos, resta questa la linea di Palazzo Chigi, che conferma la tabella di marcia: in settimana via libera al dl sostegni bis -in Cdm tra giovedì e venerdì- con quaranta miliardi per rimettere in carreggiata i settori più falcidiati dalla crisi innescata dal Covid; poi la settimana prossima -in base a dati ’consolidati'- una cabina di regia su possibili nuove aperture, che verranno dettate dai numeri.
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La rotta resta infatti quella ribadita dal premier Mario Draghi a Porto, a margine del summit europeo, ovvero riaperture nel segno della "ragionevolezza e della prudenza", spiegano fonti vicine al presidente del Consiglio. Confermando che, nella riunione di oggi sul dl sostegni bis, la richiesta di un ’tagliando' su eventuali allentamenti delle misure anti-Covid già venerdì è stata sollevata al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli, quando Draghi aveva già lasciato la riunione.
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Durante la riunione a palazzo Chigi sul decreto Sostegni bis Forza Italia, Lega e Italia viva hanno chiesto al governo di Mario Draghi un cambio di passo sulla gestione delle misure di prevenzione contro il Covid: a partire dalle ripartenze e dalla rimozione del coprifuoco.
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I capidelegazione Maria Stella Gelmini, Giancarlo Giorgetti e Elena Bonetti hanno avanzato al premier la richiesta di ridiscutere a breve il decreto Covid.