rivolta social
L'autogol di Andrea Scanzi su "Bombolo Calenda", bufera body shaming. E la sua difesa è ancora peggio
Dall'alto della cattedra di giornalista più potente dei social, come ama definirsi, Andrea Scanzi proprio in un post fa un autogol di quelli che non ti aspetti per un paladino della sinistra. Obiettivo dell'intemerata che ha provocato apre critiche anche da suoi assidui follower è Carlo Calenda, immortalato nella famosa foto in costume vicino a un cigno, e apostrofato da Scanzi come Bombolo. L'accostamento tra la foto e il riferimento all'attore cult Franco Lechner, grande spalla comica tra gli altri di Tomas Milian, ha fatto gridare in molti al body shaming. Accusa rispedita al mittente da Scanzi con acrobazie memorabili.
Ma cosa scrive Scanzi nel suo post di Facebook? "C’è questo tizio, mi pare si chiami Calenda, il Bombolo perdente della politica, che ogni giorno ne inventa una. Calenda è sempre in tivù, ma proprio sempre, e ciò nonostante (o magari proprio per quello) ha sempre gli stessi voti stitici di quel che resta politicamente di Renzi. Ovvero niente", è l'affondo del giornalista: "L’incoerenza del Bombolo che si credette cigno è sublime. Riassunto degli ultimi mesi: si fa eleggere nel Pd alle Europee, molla il Pd per farsi un partito, appoggia candidati renziani (tipo Scalfarotto in Puglia) per far perdere le Regionali al Pd (invano), si candida a Roma per far perdere il Pd e ora si incazza perché i 5Stelle (che lui insulta da sempre) ricandidano la loro sindaca, come fa il Pd a Milano con Sala", e via attaccando il candidato sindaco a Roma definito, tra l'altro, "un Blissett con la labirintite sotto porta".
Ai tanti utenti che lo accusano di body shaming con quel riferimento a Bombolo e la foto di Calenda in costume (sei come Pio e Amedeo, gli dicono...) invece di chiedere scusa e modificare il post il giornalista del Fatto contrattacca nei commenti: "Sono sempre affascinato dalle reazioni degli ultrà ciechi. Evidentemente ne esistono tre o quattro anche di Calenda. I quali, ovviamente, non parlano delle critiche politiche (inattaccabili) del post ma straparlano di un inesistente 'bodyshaming'. Allora: la foto l’ha pubblicata Calenda sul suo profilo Twitter ed è stato il primo a scherzarci meritoriamente su. Non me ne frega nulla e non ho mai parlato della sua linea e della sua 'pancia'. Della quale, peraltro, è lui a parlare spesso scherzando sul fatto che ami mangiare tanto e che si sia tatuato un delfino che ormai pare un tonno. L’aspetto fisico non è mai stato citato da me nel post. Sarebbe stato un colpo basso e quelli lì lascio a lui. 'Bombolo' allude - che palle dover spiegare l’ovvio ai tifosi ciechi! - alla sua importanza inesistente nella politica attuale: Calenda sta alla politica come Bombolo al grande cinema. È questo il senso. In più Calenda è pure un 'Bombolo perdente', quindi doppiamente irrilevante. Qualcuno glielo dica. E qualcuno insegni ai suoi (tre) fan a leggere. Vederlo ridicolizzato (anche) a Roma sarà molto divertente. Daje". Insomma, è colpa dei follower che non ci arrivano, e visto che Calenda stesso ha scherzato sul suo aspetto fisico possono farlo anche tutti gli altri.
Per avvalorare la tesi, poco dopo Scanzi ritorna con un post "politico", sempre su Calenda, e su Luciano Nobili di Italia Viva. "Questa è meravigliosa e riguarda due comici involontari contemporanei, 'Zdanov' Nobili e 'Bombolo' Calenda. Una coppia strepitosa, anche se spiace per l’assenza del Poro Asciugamano: il 'Trio Tripudio' sarebbe stato al completo", scrive rifilando un altro Bombolo a Calenda.