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I lacchè delle multinazionali sono il nemico, Rizzo fa a pezzi Fedez sul Primo Maggio

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Marco Rizzo, segretario generale del Partito Comunista, spara a zero su Fedez e le polemiche sul suo monologo al Primo Maggio.

 

 

 

 

"Non mi va giù questa polemica - ha detto Rizzo a Radio Radio - Il Primo Maggio è la festa dei lavoratori e quindi dei diritti sociali. Pensare che un testimonial miliardario di una multinazionale come Amazon debba dare lezioni da un palco del sindacato mi fa molto pensare. Questo signore poteva raccontarci di una tragedia presente ogni giorno come gli infortuni sul lavoro, gli omicidi sul lavoro. la cifra media è di 3 e mezzo al giorno. Poteva raccontare del milione e mezzo di disoccupati in più che c'è da quando c'è la crisi sanitaria. Poteva raccontare di Amazon e delle altre multinazionali che pagano zero tasse: 44 miliardi di fatturato e zero tasse. Questo forse non poteva dirlo perché lui è testimonial. Poteva raccontare della necessità della piena occupazione".

 

 

 

 

E poi arriva il vero affondo con cui Rizzo prende nettamente le distanze da Fedez e da chi lo segue. "Invece ha paratao dei diritti civili che vengono sostituiti coi diritti sociali - prosegue Marco Rizzo - I partiti come il Pd insieme alla destra hanno cancellato i diritti dei lavoratori, questi signori non parlano dei diritti del lavoro perché li hanno distrutti. Io non ci sto. La sinistra non può essere rappresentata da questo tizio che fa la pubblicità per il suo smalto maschile per le unghie. Basta. Sono cose che non c'entrano niente con la sinistra. Se questa è la sinistra io non sono di sinistra. Sono comunista. E questi signori delle multinazionali e i loro lacché sono il nemico".     

 

 

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