Doveva informare Speranza sul rapporto Oms, Zambon smaschera Ranieri Guerra
«Non c’è dubbio» che il ministro della Salute, Roberto Speranza, «dovesse essere informato di questa pubblicazione e questo era un compito assegnato a Ranieri Guerra. Oggi sappiamo che non ha svolto questo compito e quindi si è causato un incidente diplomatico». Lo ha detto Francesco Zambon, ex funzionario dell’Oms che scrisse il rapporto, poi ritirato, in cui definiva "improvvisata" la prima risposta italiana all’emergenza Covid, ospite di Mezz’ora in più’ su Rai3.
"Il ministro doveva essere informato del rapporto sul Covid in Italia da Ranieri Guerra, e non fu fatto" @frazambon "penso che Speranza non sapesse prima di questo rapporto, non prima che uscisse. Ma difficile pensare che dopo non ci sia stato coinvolgimento" #mezzorainpiù pic.twitter.com/xzfBdl1K8t
— Mezz'ora in Più (@Mezzorainpiu) May 9, 2021
«Io penso che il ministro non sapesse di questo rapporto se non quando è uscito. Non gli era stato comunicato da chi doveva farlo», anche se è «difficile pensare che dopo non ci sia stato un coinvolgimento del ministro», ha spiegato.
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Poi l'argomento passa a Ranieri Guerra, il vicedirettore vicario dell’Organizzazione mondiale della Sanità, che «ha usato l’Oms e anche il governo italiano come scudo alle sue proprie responsabilità, ha continuato Zambon. "La pubblicazione che lanciammo un anno fa era indipendente. Per me è una cosa scontata che l’Oms deve essere in grado di fare delle pubblicazioni indipendenti, ma evidentemente non è così. Infatti il rapporto che era l’unica fotografia indipendente sulla risposta Covid di un Paese è stato ritirato e non ce ne sono stati altri", ha concluso.
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