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Ristoranti, coprifuoco e vacanze: Sileri le canta ai rigoristi del governo. Come e quando possiamo riaprire

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Avanti così per aprire tutto o quasi a giugno. Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ospite di Mara Venier apre il 9 maggio la puntata di Domenica In dispensando parole di ottimismo sulla lotta al Covid e sul capitolo delle riaperture fondamentali per la ripresa economica del Paese. "Per la fine di giugno, con i numeri delle vaccinazioni che stiamo vedendo, dovremmo vedere quello che stiamo vedendo in Gran Bretagna" ha detto l'ex viceministro. 

 

"Giusto dare informazioni complete e rassicuranti, ma anche reali, come nel caso delle varianti. Non siamo ancora fuori dall’epidemia. Godiamoci sì le giornate di sole, nel rispetto delle regole - ha ricordato Sileri - Lo Stato sta procedendo con le vaccinazioni e sta mettendo in sicurezza paese. Non faremo passi indietro".

 

La strada maestra, ribadisce, è quella dell'immunità di gregge. "Il virus lo freghiamo solo con il vaccino, più vaccinati ci sono, meno ammalati in forma grave avremo. Verosimilmente, avremo un aumento di contagi nella popolazione più giovane, quella che si muove di più, ma si sicuro questo non peserà sui ricoveri e sulle terapia intensiva. Ciò non significa che a 40" anni "non si possa morire di covid, ma le chance sono più basse" ha detto ospite di Mara Venier. 

"Ormai abbiamo raggiunto e superato gli oltre 500 mila vaccini al giorno e i numeri saranno più alti appena arriveranno più dosi a maggio e giugno - dice il sottosegretario - Gli over 80 non ancora vaccinati in Italia sono solo 500 mila. Stanno crescendo del 15% i vaccinati della fascia d’età 70-79 anni. E stiamo aprendo anche alle altre fasce d’età".

"Abbiamo messo in sicurezza il Paese e non faremo passi indietro. I numeri stanno crescendo veramente tanto", rimarca lanciando una frecciata al ministro della Salute Roberto Speranza fermo su posizioni che definire rigorose sarebbe un eufemismo. 

Quella delle riaperture è la partita più delicata per il governo di Mario Draghi. "Resistiamo ancora qualche settimana e riapriremo anche i locali la sera, anche al chiuso. Se continuiamo con questi numeri sui vaccinati, tra 15 giorni si potrà spostare il coprifuoco in avanti. Ora si può, possiamo allargare le maglie, prima i numeri non lo permettevano. Eravamo nel pieno della terza ondata" sono le parole attese da milioni di italiani che sperano possa diventa l'orientamento dell'esecutivo.  

 

"Le regole  bisogna continuare a rispettarle. Evitare assembramenti, tenere la mascherina. Non intendo al mare. Anche io la vorrei buttare, ma bisogna resistere ancora un p0' - ribadisce -  Stiamo andando incontro alla riapertura completa di tutte le attività, ma serve ancora prudenza viste le varianti".

E sulle isole Covid-free Sileri fa sapere che "la vaccinazione completa delle piccole isole è utile per due ragioni: dal punto di vista sanitario perché gli ospedali sono molto piccoli e i locali vanno protetti. Ma anche per motivi turistici, perché per quanto tu possa controllare chi arriva qualcuno sfuggirà sempre". 

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